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Bologna, una top 20 da protagonista: il mercato 2024 rivisto un anno dopo

Bologna tra i club top per incassi nel 2024: ecco perché le cessioni del calciomercato estivo dello scorso anno non hanno fermato il sogno.

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Joshua Zirkzee e Riccardo Orsolini esultano a San Siro post Inter-Bologna, stagione 2023/2024
Joshua Zirkzee e Riccardo Orsolini esultano a San Siro post Inter-Bologna, stagione 2023/2024

Nel calcio si sogna, si immagina. Ma la memoria – anche quella breve – è la bussola più preziosa per orientarsi nel presente. Vale anche per il calciomercato. È con questo spirito che si può tornare all’estate del 2024, a quella sessione che sembrava aver smantellato il Bologna dei sogni… e che invece, dodici mesi dopo, racconta una storia diversa. Una storia di valore, visione e capacità di rigenerarsi.

Zirkzee, il diamante da 50 milioni

Il nome che salta subito all’occhio è quello di Joshua Zirkzee. L’olandese, partito da Bologna verso Manchester sponda United per 50 milioni di euro, è il sedicesimo calciatore con il valore di mercato più alto un anno fa secondo Transfermarkt. Un dato che da solo spiega la portata dell’esplosione avuta sotto le Due Torri.

Perché perdere Zirkzee (e Calafiori, altro gioiello finito all’Arsenal) non ha impedito alla squadra rossoblù di alzare la Coppa Italia pochi mesi dopo. Un’impresa che in tanti non avevano previsto, forse anche per via di quei due addii tanto pesanti quanto inevitabili. E invece il Bologna ha mostrato un’altra qualità rara nel calcio moderno: trasformare le cessioni in risorse per migliorare.

Bologna: un mercato che ha fatto scuola

Se guardiamo la classifica degli incassi estivi 2024, il Bologna è nella top 20 europea. Insieme a Chelsea, Juventus e PSG. Dietro solo a chi ha dovuto vendere per cause di forza maggiore (vedi il Leeds retrocesso), ma davanti a realtà blasonate come il Napoli o la Roma. Una dimostrazione della solidità del progetto, e di quanto il club emiliano sia diventato un interlocutore credibile anche nelle trattative coi giganti.

Zirkzee e Calafiori sono partiti, è vero. Ma sono partiti a peso d’oro, e dopo una stagione di crescita sotto ogni aspetto. Nessuna svendita, nessuna fretta. Il Bologna ha incassato durante il calciomercato, ma anche costruito: un’identità, una reputazione, e – non ultima – una rosa che ha saputo stupire.

Calciomercato sostenibile: il modello Bologna

Oggi, nell’estate 2025, ci troviamo ancora una volta nel pieno del mercato. Ma il Bologna parte da una posizione diversa: quella di un club con una reputazione da big, che ha saputo monetizzare senza smettere di competere, che ha perso due perni ma ha mantenuto equilibrio, ambizione.

E allora sì, guardare al passato serve. Non per nostalgia, ma per capire come si costruisce il futuro. Zirkzee è un ricordo dolce, certo. Ma anche un simbolo di come a Bologna si possa passare, crescere, brillare… e lasciare un’eredità che non svanisce con una firma.

Il calciomercato è sempre una scommessa. Ma chi ha già vinto quella dell’estate scorsa, può permettersi di affrontare la prossima con il sorriso. E con un progetto che ora tutta Europa guarda con rispetto.

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2 Commenti

1 Commento

  1. Ivano Salomoni

    7 Luglio 2025 at 22:45

    Però signori, pensate quel che volete ,ma a me Zirkzee manca tanto, la sua potenza fisica. il suo incedere elegante e ,perchè no, il suo sorriso, sono ineguagliabili.

  2. Al

    8 Luglio 2025 at 11:37

    Chissà se Zirkzee a un anno di distanza rifarebbe quella scelta del MU. Un giocatore del genere mancherà per sempre non solo al Bologna, ma a tutto il campionato italiano, vederlo giocare era uno spettacolo nello spettacolo.

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