Bologna FC
Un Bologna che vale per due: la richiesta di Vincenzo Italiano
Il calciomercato del Bologna ha il compito di completare una richiesta lecita e necessaria di Vincenzo Italiano: un doppio Bologna, per essere competitivi ovunque
Siamo quasi alla metà di agosto, e questo porta a due considerazioni: il campo sta sempre più tornando protagonista, e per il mercato c’è sempre meno tempo. Due argomenti strettamente correlati, oltretutto: Vincenzo Italiano sta ottenendo le risposte desiderate sul campo – vedi il doppio confronto con lo Stoccarda – ma dal calciomercato si aspetta una versione doppia del suo Bologna.
Bologna, raddoppiano le fatiche, raddoppia la squadra
Sono state parole dello stesso Vincenzo Italiano, non più tardi di qualche settimana fa: l’Europa League, al giovedì, porta un maggior dispendio di energie. E, quindi, bisognerà stare ancor più sul pezzo. Oltre che sul pezzo, bisognerà avere soprattutto ricambi all’altezza per non perdere la competitività in ogni dove. Questo, inevitabilmente, implica una doppia versione del Bologna, che è già stata recepita dai piani alti.
Gli stessi piani alti, la dirigenza, stanno facendo di tutto per accontentare il proprio allenatore. Poche pedine, ancora, ma fondamentali. Perché, per il resto, il Bologna in questo calciomercato – ma anche nei precedenti – ha dovuto sistemare un qualche tassello, senza rivoluzionare. Ed è questa la mentalità, e il metodo di lavoro, vincente.
Il calciomercato darà una mano
Per accontentare Vincenzo Italiano, e quindi avere una doppia versione del Bologna, ci si attende ancora un qualche movimento: i ruoli ancora scoperti sono quello dell’esterno sinistro, dopo la partenza di Ndoye; a centrocampo, dopo i saluti di Aebischer ed El Azzouzi; un difensore centrale, dopo aver venduto Erlic. Non poco, certo, ma con un vantaggio: il metro di paragone, i Rossoblù, lo hanno già in ogni ruolo.
I nomi per l’esterno sono di caratura internazionale, e non potrebbe essere altrimenti: uno come Ndoye non lo si sostituisce con una scommessa, e soprattutto, oggi, il Bologna ha due gioiellini come Dominguez e Cambiaghi, di alto livello. A centrocampo e in difesa, invece, serve alzare la qualità: nomi che, all’occorrenza, non facciano notare l’assenza dei vari Freuler, Ferguson, Lucumì e, da poco, anche Vitik. Insomma, dei semi-titolari. Un vero e proprio “doppio Bologna”.
Fonte – Luca Baccolini, La Repubblica
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