Bologna FC
Celta Vigo-Bologna, Italiano: «Regalo di compleanno? Uscire a testa alta dal campo»
Ieri in quel della Spagna Vincenzo Italiano ha presentato Celta Vigo-Bologna: dal punto in difesa allo sprono per i suoi esterni, rivelando quale regalo vorrebbe dalla squadra per il compleanno
Ieri, a poco più di 24 ore dal match. è stato tempo di parole in quel di Vigo. Parole di Vincenzo Italiano, che dalla sala stampa dell’Estadio Balaidos, teatro della partita di questa sera, ha presentato proprio il prossimo incrocio dei Rossoblù, Celta Vigo-Bologna. Tra le condizioni dei suoi ragazzi, falcidati dagli infortuni, e il punto su una classifica che, proprio secondo Italiano, non verrà decisa stasera, ecco alcuni passaggi delle sue parole.
Le parole di Vincenzo Italiano pre Celta Vigo-Bologna
Ovviamente il focus di tutti, attorno ai Rossoblù, primo di questo Celta Vigo-Bologna sono gli infortuni. L’ultimo in ordine di tempo è quello di Nicolò Casale, che Vincenzo Italiano commenta così: «In difesa siamo in un momento di grande difficoltà, ma per fortuna ho ragazzi intelligenti e capaci di adattarsi a tutti i ruoli».
Anche perché l’avversario che si andrà ad affrontare, il Celta Vigo, non permette di farsi troppe domande: «Insieme con l’Aston Villa è la squadra più attrezzata che andremo ad affrontare. Come sempre non abbiamo avuto tanto tempo per studiarli, perché giocare ogni tre giorni ti toglie qualcosa. Ma ai miei ragazzi, nell’ultima seduta video, ho detto di godersi il privilegio di giocare ogni tre giorni: un privilegio che dobbiamo tenerci stretto».
Tra regali e sogni, oltre le difficoltà
In quel di Vigo c’è un Lewis Ferguson a mezzo servizio, come (non) si è visto nella rifinitura: «Ferguson è da due-tre giorni che ha la febbre. Lo abbiamo portato con noi e vediamo come sta». Il focus, però, rimane dietro: «Vitik e Casale sono infortunati. Heggem sta giocando sempre e gli dobbiamo dire grazie, De Silvestri è fuori dalla lista Uefa e Lucumi ha un problema al tendine. Oggi Jhon ha iniziato l’allenamento, ma poi si è dovuto fermare. Vediamo se nelle prossime ore il tendine gli farà meno male e questo gli consentirà di giocare. In caso contrario dovremo adattare qualcuno nel suo ruolo».
Chi? Un nome c’è, ed è quello di Lykogiannis: «Quel ruolo lo ha già fatto – osserva -. E poi ha struttura fisica e velocità. Certo non ha l’abitudine ai meccanismi di chi fa il centrale di mestiere, ma è un papabile». Non ci sono solo le difficoltà, però. Ci sono anche i regali, soprattutto per lui che ieri ha compiuto 48 anni: «Il regalo che ho chiesto ai miei giocatori? Uscire a testa alta dal campo».
Prosegue Italiano, parlando di come questo match non sia da “dentro o fuori”, soprattutto per i prossimi obiettivi: «Non penso che domani si decida tutto, perché da qui alla fine ci sono nove punti a disposizione. Certo è un’occasione per aggiungere punti alla nostra classifica e per restare agganciati alle prime ventiquattro: lasciare punti qui ci costringerebbe a fare gli straordinari dopo. Abbiamo un sogno, che è quello di andare agli ottavi, e vogliamo che si realizzi». Come? Magari partendo dai gol degli esterni: «Li voglio più attaccanti che esterni da piedi sulle righe laterali. In questa squadra c’è un maestro nel farlo: Orsolini».
Fonte – Massimo Vitali, Il Resto del Carlino
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook


