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Chi è Marco Brescianini? L’identikit del giocatore del Frosinone che piace al Bologna

La scheda del giocatore nativo di Calcinate, attualmente in forza ai ciociari di Eusebio Di Francesco

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Marco Brescianini in azione in Frosinone-Salernitana
Marco Brescianini in azione in Frosinone-Salernitana (© Frosinone Calcio)

Con l’Europa League ormai matematicamente conquistata, il Bologna guarda alla prossima stagione. Con tre competizioni da giocare servirà una rosa più lunga e di maggior qualità anche nelle seconde linee. Non tanto per alzare il livello della competitività in Europa, quanto per essere “pronti” ad affrontare le due partite a settimana. Per questo i rossoblù osservano i “migliori” della stagione di Serie A anche nelle retrovie della graduatorie. Tra i giocatori seguiti dal Bologna, e non solo, c’è anche Marco Brescianini, centrocampista classe 2000, tra i migliori della stagione del Frosinone dopo Matias Soulé.

La carriera di Marco Brescianini

Marco Brescianini nasce a Calcinate, piccolo comune in provincia di Bergamo nella zona della bassa bergamasca, il 20 gennaio 2000.
Entra immediatamente nel settore giovanile del Milan, all’età di soli 8 anni.

Nel vivaio rossonero fa tutta la trafila, arrivando nella 2016/17 nella formazione under 17 del Diavolo. Annata in cui fa 13 presenze e un gol.
L’anno successivo, il 2017/18 entra a far parte della Primavera. Sono 31 le presenze totali nella squadra under 19, di cui 23 in campionato in cui serve anche un assist.
Anche per il 2018/19 è nella rosa della Primavera, diventandone elemento quasi imprescindibile e guadagnandosi anche la chiamata in qualche gara del Milan. In questa stagione segna i primi gol in Primavera, 3, più un assist.
La stagione si conclude con la retrocessione dei giovani rossoneri e Brescianini rimane in forza al Milan.

L’annata 19/20 in Primavera 2 si interrompe a poco più di metà stagione col Milan già praticamente promosso. Marco è capitano e leader e tra campionato e Coppa Primavera gioca 16 gare, segnando 8 reti e servendo 2 assist.
All’ultima giornata del particolare campionato di Serie A 19/20, il 1° agosto 2020, Pioli gli concede l’esordio nella vittoria 3-0 sul Cagliari.

Già a fine agosto viene ceduto in prestito. Va alla Virtus Entella in Serie B per “farsi le ossa”. Diventa un elemento importante dei liguri che retrocedono in C con un girone di ritorno da 6 pareggi e 13 ko. A livello personale però il centrocampista colleziona 31 presenze totali (compresa la Coppa Italia), 2 gol e 2 assist, i primi da professionista.

Nel 2021/22 resta in Serie B, sempre in prestito, al Monza. Nei brianzoli gioca solo nelle prime giornate: 6 presenze tra Coppa Italia e campionato da agosto a ottobre. Poi, non vede più il campo.

Mentre nella passata stagione esplode definitivamente. In prestito al Cosenza, è fondamentale il suo apporto per la stagione dei calabresi che si salvano solamente al playout. Marco gioca 39 gare tra regular season e doppia sfida col Brescia, di cui 33 da titolare, collezionando 3 gol e 2 assist.

In estate lo acquista a titolo definitivo il Frosinone. Dopo un avvio con utilizzo altalenante fino all’autunno, Brescianini diventa un pilastro del Frosinone di Di Francesco. Sono 37 finora le presenze tra Serie A e Coppa Italia, di cui 25 da titolare, condite da 4 reti e 2 assist.

Brescianini in Nazionale

È stato convocato due volte nelle Nazionali azzurre. Un volta in under 20 nel giugno 2020, senza esordire. E poi a settembre 2021, in under 21, anche in questa occasione senza esordire.

Caratteristiche fisiche

188 kg x 80 kg, è un perfetto ectomorfo, con una struttura fisica caratterizzata da fasce muscolari lunghe e affusolate. Ha un fisico imponente pur se molto asciutto. Ha una grande forza muscolare, grazie alla quale in progressione è in grado di produrre alte velocità e protegge bene il pallone nei contrasti. La struttura fisica non gli permette di essere particolarmente rapido negli spazi stretti, tuttavia ha ottime capacità nel gioco aereo.

Caratteristiche tecniche

Mancino naturale, dotato di una buona tecnica di base, Brescianini è un calciatore molto ordinato in ogni aspetto del gioco. Pur apparendo talvolta un po’ goffo nei movimenti, il numero 4 del Frosinone è un giocatore che gioca il pallone in maniera sempre pulita. Oltre ad un primo controllo molto preciso, possiede una conduzione del pallone ordinata ed efficace, in cui pur avendo nel sinistro il suo piede naturale utilizza anche il piede destro.

Nonostante non abbia cifre impressionanti, aspetto dovuto anche al livello delle squadre nelle quali ha giocato finora, Brescianini ha un ottimo feeling col gol. Affinità che nasce soprattutto da un’ottima abilità nella conclusione in porta. Infatti, col sinistro ha tiro in porta molto preciso e potente. In questa stagione, un esempio è stato il gol segnato contro la Juventus all’Allianz Stadium per il temporaneo 1-2 dei ciociari.

Tuttavia, queste doti balistiche sarebbero inutili senza un’ottima capacità di lettura del gioco. Marco infatti sembra conoscere i tempi d’inserimento offensivi alla perfezione e, di conseguenza, attacca gli spazi in maniera sempre precisa ed efficace. Grazie ai suoi inserimenti e al suo tiro in porta diventa un incursore pericolosissimo.

Dal punto di vista della fase di non possesso, Brescianini completa il profilo di mezzala box-to-box con un’ottima partecipazione a questa fase del gioco. Grazie alle sue lunghe leve e la conoscenza del gioco, la sua presenza sia tattica che fisica nell’organizzazione difensiva del Frosinone è fondamentale. Chiaramente non deve ingannare il dato dei gol subiti dalla squadra di Di Francesco che ha una fase di non possesso di non altissimo livello. Tuttavia, il contributo di Marco è importantissimo, anche perché grazie alle sue lunghe leve e alla sua progressione palla al piede è in grado di ribaltare l’azione in pochi secondi.

La posizione in campo

Brescianini è un centrocampista completo. Non ha grande talento, ma ha dalla sua fisicità, intelligenza e una tecnica di base ben sviluppata. Grazie a queste armi è una perfetta mezzala di un centrocampo a a tre. È in grado di giocare indifferentemente sia sul centrosinistra della mediana che sul centrodestra. Inoltre, grazie alla sua abilità nel leggere gli spazi da aggredire senza il pallone e da difendere in non possesso, ha interpretato molto bene anche il ruolo  di trequartista e di mediano a due davanti alla difesa.

Nell’attuale scacchiere tattico del Bologna di Thiago Motta (e non solo, in caso di addio del tecnico) sarebbe un jolly molto interessante, da inserire in diverse posizioni.

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