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Come gioca il Como di Cesc Fabregas?

La scheda tecnico-tattica della formazione lariana allenata dall’ex giocatore di Arsenal, Barcellona e Chelsea

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Cesc Fabregas in allenamento
Cesc Fabregas (© Como FC 1907)

Domani, alle 15, il Bologna di Vincenzo Italiano farà visita al Como di Cesc Fabregas. Sarà la prima partita tra le mura di casa per la formazione lariana. Infatti, la formazione lombarda giocherà allo “Stadio Giuseppe Sinigaglia”, l’affascinante impianto in riva al lago di Como.

Sarà una sfida importantissima sia per il Como che per per il Bologna. Le formazioni di Fabregas e di Italiano hanno rispettivamente uno e due punti in classifica, dopo tre giornate di campionato. Entrambe le squadre che domani scenderanno in campo alle 15 cercano ancora la prima vittoria in campionato. I lariani devono rilanciarsi per provare ad entrare seriamente nella lotta salvezza, mentre i rossoblù devono spingere per inseguire magari un posto nelle coppe europee.

Modulo e atteggiamento del Como di Fabregas

Lo ha detto anche Cesc Fabregas stesso. Esiste la possibilità di dare una svolta allo schieramento della sua squadra, dopo che nelle prime tre giornate la squadra del tecnico spagnolo ha segnato solo una rete. Il tecnico spagnolo era ripartito in questa stagione da un 4-4-2. L’idea, probabilmente, era quella di fissare la fase di non possesso con uno schema “base” con cui coprire bene la zona centrale, ma anche l’ampiezza del campo. 
Se l’operazione ha funzionato con squadre del livello di Cagliari e Udinese, riducendo al minimo i pericolo, di sicuro non ha funzionato all’esordio con la Juventus. E ha evidentemente inaridito la fase di possesso.

Il Como ha infatti tenuto molto spesso il pallino del gioco, come richiesto dal suo tecnico, ma poi ha trovato troppe poche volte la giusta accelerazione per andare in rete. In generale, quello della formazione di Fabregas è sembrato un gioco molto perimetrale, fin troppo. Colpa forse della mancanza di un uomo tra le linee nel 4-4-2, ma anche della scelta discutibile di schierare un attacco con due centravanti puri come Cutrone e Belotti. Poco propensi a legare il gioco tra centrocampo, esterni ed attacco.

Novità attese?

La novità, in questo senso, è che Fabregas sta pensando di passare al 4-3-3. Anche se in settimana, si era ipotizzato anche lo schieramento col 4-2-3-1. Uno schema di gioco la cui applicazione della fase di non possesso è comunque simile a quella del 4-4-2. Tuttavia, l’ipotesi è che Fabregas possa sacrificare uno tra Belotti e Cutrone per inserire Sergi Roberto come mezzala. I due interni dell’ipotetico centrocampo a tre potrebbero essere molto pericolosi tra le linee.

Il Bologna, dunque, dovrà farsi trovare preparato a questa eventualità. Sarà eventualmente compito del o dei mediani di centrocampo inaridire la fonte di gioco tra le linee di attacco e centrocampo. Freuler, in questo senso, è un giocatore particolarmente abile nel contrastare e schermare proprio il gioco in quella zona di campo.

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