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Come gioca la Juventus di Luciano Spalletti? Dubbi sul modulo

Il Bologna affronta la squadra guidata dall’allenatore toscano alla guida della Vecchia Signora: i rossoblù puntano a sfruttare le incertezze tattiche dei campioni d’Italia per sorprendere i bianconeri

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Luciano Spalletti parla con i suoi giocatori (© Juventus FC)
Luciano Spalletti parla con i suoi giocatori (© Juventus FC)

Bologna-Juventus sarà il match che chiuderà la domenica di campionato, prima che Como-Roma chiuda la 15^ giornata del campionato di Serie A. La sfida tra rossoblù e bianconeri sarà il big match del turno del massimo campionato e potrebbe dire tanto sul destino delle due squadre.

Il Bologna arriva alla gara con i bianconeri in un momento di leggera flessione. D’altro canto la Juve ha bisogno di vincere per non venire, praticamente, estromessa dalla lotta per la Champions League. Una situazione che mette in grande difficoltà Luciano Spalletti, alle prese con una squadra che non trova il suo “vestito” migliore a livello tattico per la sua Juventus e il poco tempo per allenarla essendo subentrato nel cuore dell’autunno al posto di Igor Tudor.

Come scenderà in campo la Juventus di Luciano Spalletti?

La Juventus di Luciano Spalletti, si può dire, non si è ancora vista. Il tecnico toscano è subentrato nel cuore dell’autunno a Igor Tudro. L’allenatore campione d’Italia con il Napoli nel 2023 ha apportato dei correttivi rispetto al recente passato, soprattutto sulle posizioni e i movimenti dei singoli senza però stravolgimenti.

Piccole modifiche e accorgimenti che hanno creato un ibrido difficilmente funzionante. Motivo per cui nell’ultima uscita, i bianconeri contro il Pafos in Champions League hanno proceduto per un cambio di modulo. Spalletti infatti all’inizio ha schierato la squadra con il solito 3-4-2-1, per poi modificare l’assetto e passare al 4-2-3-1, modulo a lui più congeniale come il 4-3-3. 

Ritmi bassi

Al di là della questione modulo, il modo di giocare della Juventus di Spalletti (come pure quella di Tudor) manca di intensità. Una situazione tecnico-tattica che potrebbe favorire il Bologna. La squadra bianconera, contro il Napoli nell’ultima uscita di campionato ha sofferta tremendamente i ritmi del Napoli.

Gli azzurri, pur non giocando un calcio sfavillante, hanno attaccato la costruzione bassa della squadra di mister Spalletti. Pur avendo migliorato l’uscita della sfera dal basso con l’inserimento di Koopmeiners nel trio difensivo, il fraseggio è sempre piuttosto lento. E paga pegno nell’uno contro uno. La squadra verticalizza poco e quando la squadra avversaria ha già ritrovato le posizioni difensive. La lentezza del fraseggio basso ha rischiato spesso di diventare un’arma per gli avversari, qualcosa che il Bologna potrà sfruttare a proprio vantaggio.

L’incisività di Yildiz e Conceição

L’azione offensiva della Juve cambia invece ritmo quando arriva sulla trequarti dove solitamente agiscono Yildiz e Conceição. I due giocatori sono i veri fantasisti della Juve. I due sono in grado di cambiare ritmo, saltare l’uomo. In particolare il turco oltre ad avere la capacità di saltare l’uomo ha visione di gioco e capacità di finalizzazione. Partendo da sinistra, Spalletti lo ha liberato della maggior parte dei compiti difensivi, facendone migliorare nettamente il rendimento recente.

Dall’altra parte il lusitano, figlio d’arte, ha un grande spunto e una grande conclusione in porta. Tuttavia, sbaglia spesso le scelte. Sarà fondamentale per i rossoblù costringerlo a fare tante scelte di gioco e non concedergli l’uno contro uno con la possibilità di andare al tiro.

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