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Coppa Italia: Bologna – Pavia 0-1, la cronaca – 15 ago

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Il Bologna è subito fuori dalla Tim Cup! Peccato rinunciare subito al trofeo e soprattutto contro il Pavia, squadra in forma ma non di certo imbattibile.
Il Bologna infatti era partito molto bene. Nonostante un’occasione al quarto minuto del Pavia con Cesarini che conclude debolmente su Mirante dalla linea di fondo i rossoblu sfiorano il gol al 9′ con un tiro-cross di Ferrari; sfiorano la rete di nuovo con un’incornata di Rossettini parata da un ottimo Facchin e al 12′ con uno splendido velo a smarcare Brighi che conclude a lato.
Il Bologna è perfetto con il giro palla a centrocampo e in difesa, manca tuttavia l’ultimo passaggio a volte per bravura dei difensori pavesi altre per leggerezza dei petroniani. Così i felsinei attaccano con molta convinzione concedendo però grandi contropiedi. Ne è un esempio infatti che dopo l’incursione al 19′ del tenace Brighi, terminata sul fondo, il Pavia si fa sentire con una grande apertura di Martin al 22′ per Ghiringhelli che sottoporta si fa murare la conclusione dall’ottimo Mirante. Il match appare quindi equilibrato, ma vede i rossoblu in leggero vantaggio, grazie anche al possesso palla costruttivo. E proprio nel momento migliore del Bologna arriva come una doccia gelata il vantaggio del Pavia. Al 35′ un calcio di punizione viene deviato, la palla si impenna, Mirante e Brighi (fino a quel momento i migliori in campo) non si capiscono e Del Sante, che fino a quel momento non stava giocando una partita eccellente, punisce l’errore madornale dei rossoblu. Da quel momento il Bologna stacca la spina e scollega la testa. Nonostante l’ennesima incursione di Brighi al 38′ che sfiora il pari, il Bologna perde ingenuamente Ferrari per un fallo di reazione punito eccessivamente dal pessimo Fabbri. E non è tutto perché al terzo minuto di recupero del primo tempo, Bellanzini prova a trovare il raddoppio in contropiede con una conclusione respinta dal solido Mirante.
Nella ripresa nonostante i cambi di Diawara al posto dell’acciaccato Rizzo e Mbaye al posto di Acquafresca, la musica cambia poco. La squadra ha accusato il colpo e sente salire la stanchezza per via anche dell’uomo in meno.
Al 52′ però sempre l’onnipresente Brighi fa sussultare il popolo rossoblu con un grande colpo di testa alto di poco sopra la traversa. In seguito le squadre si punzecchiano e la partita si fa leggermente tesa: il Pavia non può perdere l’appuntamento con la storia e il Bologna non può rimediare simile figuraccia.
Brienza ci prova dal limite al 55′ ma la sua conclusione è centrale.
Masina rischia di trovare il gol al 58′ dopo la sponda di testa di Rossettini.
Sempre dal limite dell’area ci prova anche Ghiringhelli con un mancino insidioso sul secondo palo respinto in calcio d’angolo dal numero 83 rossoblu. Al 60′ è la volta di Brienza che tira a giro poco sopra la traversa. In seguito il Bologna paga i propri sforzi compiuti e per 15 minuti è innocuo. Al 74′ Rossettini sfiora il gol con un altro colpo di testa su calcio d’angolo. I minuti finali sono molto frustanti: il Bologna prova in tutti i modi a trovare i gol e recrimina anche un rigore all’82esimo con Brighi, ma invano. Finisce così l’esperienza rossoblu in Tim Cup.
Molto bene il Bologna dal punto di vista dei carichi: la squadra è ancora appesantita dai carichi ma ha già acquisito un’ottima velocità di corsa di base. Non male neanche la gestione della manovra, abbastanza fluida e anche con qualche intuizione interessante. Ciò che è mancato al Bologna stasera è stata la testa. Spesso è mancato l’ultimo passaggio, l’intelligenza e la scaltrezza nella gestione dei palloni e nella lettura delle azioni. Tutto ciò può anche essere normale data la giovane età della maggior parte dei giocatori rossoblu. Tuttavia urgono rinforzi ed in fretta. Manca solo una settimana all’inizio del campionato ed il solo arrivo di Destro purtroppo non basta.
I migliori del Bologna sono stati certamente Brighi, Mirante e Brienza.
Mirante, nonostante l’errore sul gol, ha salvato la porta felsinea più volte.
Brighi ha sbagliato sulla rete del Pavia ma ha letteralmente trascinato la squadra.
Eccellente l’esordio del 36enne Brienza in maglia rossoblu. Fatica nel primo tempo dove è spalle alla porta, molto meglio nel secondo dove può sfruttare tutta la propria qualità viaggiando frontalmente tra le linee del Pavia. Molto bene anche Rossettini: il numero 13 eccelle nel gioco aereo ma fatica un po’ nel fraseggio.
Non hanno disputato un’ottima partita nè Crisetig né Rizzo. Lorenzo ha pagato la propria inesperienza con giocate ingenue; il ragazzo ha stoffa, è molto bravo, ma non è ancora in grado di sostituire Matuzalem in quel ruolo.
C’è ancora tanto lavoro da fare sia in campo che sul mercato. Destro è una buona base, ma non basta!

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