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Domenica Milan-Bologna cinque mesi dopo: ma sarà un Diavolo molto diverso

Cinque mesi dopo la Coppa Italia, rossoneri e rossoblù si ritrovano a San Siro. Allegri torna in panchina coi rossoneri rivoluzionati, mentre i rossoblù di Italiano affrontano la sfida con nuove pedine.

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Massimiliano Allegri, allenatore del Milan
Massimiliano Allegri (© AC Milan)

A cinque mesi esatti dallo storico 14 maggio 2025, il Bologna e il Milan si ritrovano uno contro l’altro. I rossoblù saranno ospiti a San Siro, in casa del Diavolo rossonero, come era accaduto proprio pochi giorni prima della gara dell’Olimpico che ha cucito a Ferguson e compagni la coccarda sul petto.

Di fronte ci sarà un Milan completamente nuovo. Una squadra rossonera che è cambiata profondamente a cominciare dalla dirigenza. A capo dell’area sportiva non c’è più il duopolio Ibrahimovic-Moncada, ma un vero direttore sportivo come Igli Tare. Il dirigente ex Lazio ha messo mano a tutta la struttura di campo, cercando di riportare i rossoneri ai livelli che gli competono.

Un nuovo tecnico sulla panchina rossonera

Lo scorso anno, per una sfortunata serie di eventi, i rossoblù hanno sfidato la formazione rossonera di Sergio Conceição tre volte “evitando” invece l’altra sciagurata versione di Paulo Fonseca. Il bilancio fu di 2-1: due vittorie del Bologna e una del Milan. Ma quella più importante è stata proprio quella di Roma nella finale di Coppa Italia. Ora però c’è un nuovo allenatore alla guida del Diavolo. Sulla panchina del Milan a San Siro contro il Bologna ci sarà Massimiliano Allegri, di ritorno sulla panchina della formazione lombarda dopo 11 anni. Questo sarà infatti l’Allegri bis dopo l’esperienza 2010-14, che gli valse la vittoria del suo primo scudetto nella stagione 2010/11.

Bologna e Milan, due squadre diverse

In campo andranno due formazioni ben diverse da quelle che era scese in campo nella passata stagione. Il Milan ha salutato tanti protagonisti degli ultimi anni. Su tutti Theo Hernandez e Tijjani Reijnders. Più Malick Thiaw, Emerson Royal, Malick Thiaw, Alex Jimenez, Pippo Terracciano Luka Jovic e altri…
Al posto loro, saranno tanti i nuovi che saranno in campo o fuori: Ricci, Modric, Athekame, Nkunku, Estupinan, Rabiot, Odogu, De Winter. Non ci sarà, invece, l’acquisto più caro ovvero quel Ardon Jashari (seguito in passato anche dal Bologna, ndr) al momento gravemente infortunato (frattura del perone).

Anche il Bologna avrà tante novità. Non in panchina, anche se in casa Milan avrebbero voluto “costringere” i felsinei a cambiare. Prima di puntare Allegri, il Diavolo avrebbe voluto fortemente portare all’ombra della Madonnina proprio Vincenzo Italiano. In campo, invece, potrebbe esserci Rowe, il sostituto di Ndoye, mentre dietro salutato Beukema spazio a Vitik ed Heggem (con Lucumí che potrebbe accomodarsi ancora in panchina per via del rientro tardivo dalla Colombia). Insomma, un Milan-Bologna molto diverso rispetto a soli 5 mesi fa.

Fonte: Alessandro Mossini, Corriere Bologna

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