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Come gioca la Steaua Bucarest di Ilias Charalampous?

Sfida insidiosa per il Bologna a Bucarest: senza Italiano in panchina, i rossoblù affrontano una Steaua veloce e temibile in Europa

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Steaua Bucarest Bologna, Europa League
Steaua Bucarest-Bologna

Chiamatela come volete, FCSB o Steaua Bucarest, quella che il Bologna sfida domani sera resta la squadra più forte del campionato romeno ed è allenata dal greco Ilias Charalampous.

I rossoblù sono attesi in casa dei Campioni di Romania, all’Arena Nazionale di Bucarest, per la terza partita della fase a girone unico dell’Europa League. La formazione rossoblù, orfana di Vincenzo Italiano ricoverato a Sant’Orsola per una polmonite (auguri di buona guarigione mister!), sarà attesa da una squadra molto pericolosa.

La situazione

I romeni infatti sono una formazione molto verticale, dotata di grande velocità, ma non troppa qualità. Dopo le cessioni degli ultimi anni, come quelle di Man, Coman e Stanciu, l’FCSB sta aspettando un’altra infornata di giovani talenti. E per il momento deve affidarsi a giocatori più esperti che talentuosi.

Tuttavia, il suo tecnico Ilias Charalampous, al di là delle polemiche nell’ambiente dopo l’ultimo ko in campionato, ha costruito un sistema efficace che mette la Steaua Bucarest, con tre punti, avanti al Bologna nella classifica della League Phase di Europa League.

Come gioca la Steaua Bucarest

La Steaua Bucarest ha un sistema sistema tattico molto chiaro come quello del Bologna. Il tecnico greco ha scelto senza possibilità di equivoci il 4-2-3-1. Con questo medesimo modulo, l’FCSB ha trionfato nell’ultimo campionato nazionale, evolvendo il 4-3-3 dell’annata precedente con cui comunque aveva vinto ugualmente il titolo.

La scelta nell’ultimo anno e mezzo è stata chiara. In Europa League, però, finora la situazione è stata appena diversa da quella del campionato. La squadra di Charalampous interpreta il modulo in maniera molto simile a quella del Bologna, con un trequartista che è quasi una seconda punta, perché va sempre ad attaccare l’area e ha due esterni offensivi di cui almeno uno (ma spesso sono due) a piede invertito.
La prima punta, in Europa, finora è stato Denis Alibec che ama però spesso svariare senza dare punti di riferimento galla difesa avversaria

L’atteggiamento

La squadra romeno non ha un atteggiamento di base, col quale interpretare la partita. Non ama comandare il gioco, ma nemmeno rinuncia a giocare. I romeni sono abili ad adattarsi alla gara. Il Bologna dovrà fare molta attenzione alla capacità della Steaua Bucarest di difendere con un blocco basso e concedere poche occasioni per poi ripartire con gli attaccanti.

La squadra romena gioca molto verticalmente alla ricerca del trio di trequartista. Non c’è ricerca del possesso insistito, quanto un attacco degli spazi sia in profondità sia sulle fasce. Alibec diventa un trequartista o un esterno aggiunto creando spazi centralmente.

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