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Il Resto del Carlino – Falcinelli e Santander, epurati i rinforzi estivi

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Epilogo amaro. La partita di ieri conclude nel peggiore dei modi una settimana cominciata male e ricca di incertezze: mercato, gestione dello spogliatoio e scelte tecniche. Doveva essere la settimana di consacrazione di un buon mercato, invece non è arrivato nessuno. Lo scambio Fares-Falcinelli è rimasto bloccato, le parti non sono ancora abbastanza vicine. La Juventus oltre a non privarsi di Spinazzola, per il quale tra le altre cose aveva richiesto un extra sul riscatto di Orsolini da parte dei rossoblu di 4 milioni, ha pure soffiato da sotto il naso del Bologna Caceres, operazione conclusa in poche ore trovando l’accordo sia con la Lazio che con il giocatore.

Lo spogliatoio ampio, 29 giocatori, era chiaro dall’inizio che sarebbe stato un problema. Per il match contro la Spal ha rischiato l’esclusione Destro e l’ha vissuta Falcinelli. Nel match di ieri è toccato ad Mbaye al quale è stato preferito Mattiello; scelte sbagliate, rese più amare dal mancato ingresso immediato di Calabresi dopo l’espulsione dell’esterno toscano.

Analizzando la partita di ieri, che doveva essere una finale, Inzaghi l’ha giocata senza Santander e Falcinelli cioè i giocatori scelti in estate dalla dirigenza per rafforzare il reparto avanzato della squadra. Non sono entrati nemmeno nella ripresa, al loro posto è stato scelto un Destro fino a 10 giorni prima ai margini della rosa. I fili tra spogliatoio e tecnico come quelli tra tecnico e dirigenza sono più sottili che mai: tutti argomenti che oggi Saputo chiarirà nel faccia a faccia con lo spogliatoio prima di decidere il futuro di Inzaghi, il cui ruolo di tecnico del Bologna resta appeso a questi fragili fili.

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