Bologna FC
Fiorentina-Bologna non finisce mai. E Rocchi ammette l’errore (Il Resto del Carlino)
Travolto dalle polemiche dopo una giornata piena di errori, il designatore arbitrale è intervenuto a Open VAR per chiarire gli episodi di Fiorentina-Bologna, ammettendo glie errori gravi e spiegando i rigori contestati
Troppi errori, troppo marchiani, troppo contestati. La puntata numero otto di Open VAR ha dovuto scomodare Gianluca Rocchi in persona per parlare degli errori di Fiorentina-Bologna, ma non solo. Una giornata tremenda per i direttori di gara.
Oltre agli errori della gara, il designatore è dovuto andare in diretta a DAZN per parlare anche di Napoli-Inter e Lazio-Juventus. Due big match importantissimi dove, come La Penna al Franchi, Mariani e Colombo hanno commesso errori importanti proprio sui calci di rigore.
Il secondo rigore di Fiorentina-Bologna: la spiegazione
Partendo dalla fine, dal calcio di rigore più pesante. Gianluca Rocchi spiega perché il secondo penalty assegnato ai viola, quello poi trasformato da Moise Kean è stato assegnato regolarmente.
«In questo caso devi decidere se il tocco di mano è punibile o no – premette Rocchi, parlando del tocco di mano dell’attaccante prima del fallo da rigore –. In questo caso non lo è. Diverso è se tocca la mano e poi segna. Ma non è stato questo il caso. Il tocco di mano è fortuito perciò il rigore è corretto».
Su Bernardeschi
Il designatore arbitrale non fa invece mea culpa sul contatto tra Sabiri e Bernardeschi:
E Rocchi ammette l’errore: «Forse c’è un tocco tra gli scarpini dei due giocatori. Ma non è un vero “step-on-foot” (pestone, ndr), non è chiaro. Perciò non è rigore. Non vogliamo assolutamente concedere certi atteggiamenti agli attaccanti. Non sono cadute naturali e non sono dovute a dinamiche di gioco».
Rocchi non si espone sul primo episodio di Fiorentina-Bologna
La partita di Firenze è stata piena di casi da Open VAR. Il primo è stato il tocco di mano in area di Dodò. Poteva essere fallo di mano del terzino viola e rigore per il Bologna?
Rocchi risponde senza dare però un’indicazione precisa, ma fa capire che qualcosa è evidentemente andato storto: «La difficoltà è capire se il giocatore abbia toccato o meno il pallone con il braccio. Se però appuri che lo ha fatto, allora è rigore». Insomma, un vero e proprio disastro come era già apparso agli occhi di aveva assistito alla gara dalla televisione.
Fonte: Il Resto del Carlino
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