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GAZZETTA: Rossi varerà il 4-2-3-1? – 14 set

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Forse è destino che il 4-3-3, a Bologna, diventi come quel Godot che tutti aspettano e che mai arriva. Successe la scorsa stagione, quando il Bologna ancora di Guaraldi prima puntò su Zeman e poi, sfuggito il boemo, ripiegò su Diego Lopez: l’uruguaiano dichiarò che avrebbe puntato sul 4-3-3, e del resto la società lo scelse proprio per questo e perché gli uomini che erano arrivati erano congeniali a tale messa in campo. Niente da fare, dopo i primi inizi stentorei arrivò il cambio di modulo, il 4-3-1-2, e anche dopo che Rossi sostituì Lopez si proseguì su quel solco. Si era deciso di farlo anche in A, ma il mercato – che ha portato ali importanti come Giaccherini e Mounier e nessun trequartista a parte lo stagionato Brienza – ha riproposto il 4-3-3 come modulo da scegliere, e del resto Rossi è cresciuto all’ombra di Zeman e quel sistema tattico lo conosce bene. Niente da fare: dopo averlo provato in questo paio di settimane, il tecnico sembra aver già accantonato il 4-3-3 in favore del 4-2-3-1, o almeno questo è quel che dice tra le righe “La Gazzetta dello Sport”, che nella sua edizione online indica la probabile formazione di stasera del Bologna con appunto quest’ultimo modulo. Mirante tra i pali, Ferrari (preferito a Mbaye) a destra e Masina a sinistra, centrali Rossettini e Maietta, che ha resistito alla suggestione-Gastaldello. Nel mezzo due mediani di corsa, Taider e Donsah, a sostenere Brienza trequartista e Mounier e Giaccherini ai lati: interessante come gazzetta.it indichi i due esterni come invertiti, e cioè dal lato opposto al proprio piede naturale, anche se è probabile che i due finiranno con lo scambiarsi spesso le posizioni. Punta centrale, naturalmente, Mattia Destro, atteso al suo primo gol in rossoblù in uno stadio che storicamente gli porta bene.

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