Bologna FC
Come gioca il Genoa di Patrick Vieira? Solidità difensiva e ripartenza
Domani alle 15 il Bologna sfida al Dall’Ara i liguri guidati dall’ex campione francese: emiliani a caccia del bis stagionale, ospiti ancora senza vittorie.
Domani pomeriggio, alle 15, il Bologna accoglierà al Dall’Ara il Genoa di Patrick Vieira per la 4^ giornata del campionato di Serie A. I rossoblù felsinei cercano la seconda vittoria stagionale, mentre la squadra del tecnico francese cerca ancora la prima vittoria.
I liguri, infatti, hanno collezionato finora solamente due pareggi e una sconfitta. Quella contro la squadra di Vincenzo Italiano per la formazione genoana è una grande occasione. Le caratteristiche tecnico-tattiche del Grifone si adattano bene al tipo di gara che il Bologna interpreta e ha interpretato negli ultimi match. In particolare, con il Milan. Motivo per cui la squadra emiliana dovrà trovare delle importanti contromisure.
Ripartenza da Vieira
Dopo le voci estive che avevano avvicinato il tecnico francese alla panchina dell’Inter, alla fine il Genoa ha confermato Vieira alla guida della sua formazione. L’ex giocatore di Inter e Juventus ha impostato la sua squadra su un calcio “reattivo”, fatto di solidità difensiva e contropiede. All’interno di questa struttura ha cercato di dare certezze con tanti titolari confermati come Vasquez, Frendrup e Norton-Cuffy. A questi sono stati aggiunti giovani del settore giovanile e alcuni giocatori di assoluta qualità.
Modulo e modo si stare in campo del Genoa
L’idea tattica del tecnico genoana era quella di ripartire dal 4-2-3-1 già impostato nella passata annata. Un’idea apparentemente offensiva che, in realtà, nasconde un atteggiamento trasformista della squadra genoana. La squadra rossoblù attacca con un 4-2-3-1 asimmetrico, in cui il trequartista e l’esterno sinistro offensivo giocano ad interscambiarsi e duettare. Sul lato destro, invece, con la titolarità di Ellertsson (o Norton-Cuffy all’occorrenza) nel ruolo adattato di ala, Vieira ha cercato più equilibrio, non rinunciando ad attaccare. In fase di non possesso, con la sua scalata all’altezza dei centrocampista e quella di uno tra Carboni e Stanciu, gli altri due titolarissimi della trequarti, il Genoa difende con un classico 4-4-2.
Ripartenze e verticalità
La cerniera di centrocampo, dopo l’addio d Badelj, è formata da Frendrup e il giovane Masini. Il danese sta crescendo nella gestione dei tempi di gioco, restando elemento fondamentale per dare dinamismo, intelligenza e forza alla formazione rossoblù. Di fianco a lui, Vieira ha deciso di affidare le redini del gioco del Genoa a Masini. Il centrocampista cresciuto nel settore giovanile del Grifone è l’uomo di qualità, un factotum in grado di coprire ampie porzioni di campo, verticalizzare ed inserirsi.
La manovra del Genoa però cambia passo sulla trequarti, dove ci sono gli uomini in grado di sfruttare gli spazi e lanciare in profondità per Colombo, prima punta su cui punta tantissimo la formazione ligure. Tra le linee, Vieira può schierare giocatori come Stanciu e Carboni, uomini di grande fantasia e qualità tecniche, grazie ai quali, la manovra offensiva diventa più pericolosa. Talvolta, per dare ancora più equilibrio, dietro la punta può giocare anche Ruslan Malinvoskyi, il quale però è ancora alla ricerca della miglior condizione dopo il brutto infortunio. Con lui in campo, il Genoa è meno incisivo davanti, ma ha più opzioni al livello di interpretazione tattica della gara, potendo attaccare comunque col 4-2-3-1, ma creando una linea da 5 a centrocampo, che rende difficoltosa la fase offensiva degli avversari.
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