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Il Resto del Carlino – Arianna difende Sinisa: “Non giudicate”

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1000 cuori Rossoblu


Astenetevi dal giudicare perché siamo tutti peccatori” scrive lunedì sera sul suo Instagram Arianna Rapaccioni, moglie di Sinisa Mihajlovic, risultata fortunatamente, come anche le due figlie Viktorija e Virginia, negativa al tampone. La quarantena da asintomatico di Sinisa invece è un susseguirsi di voraci pasti e allenamenti continui, con la carica di chi vuole tornare il prima possibile a correre sul campo insieme ai suoi ragazzi. 

Se la sta passando molto peggio Flavio Briatore, amico e compagno di serate del tecnico rossoblù, positivo al Covid-19 e da domenica ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano in condizioni a quanto pare “stabili e buone” secondo lo staff. Sinisa si sente molto fortunato: è salito a 63 il numero di persone che sono state contagiate al Billionaire e il tecnico ha giocato con Briatore a calcetto a Porto Cervo il 14 agosto. Nella giornata di ieri sono arrivate buone notizie dalla famiglia e dalla squadra: le figlie e la moglie del tecnico sono risultate negative e lo hanno subito annunciato su Instagram, mentre la squadra dopo un giro di tamponi è risultata tutta negativa. L’unico positivo, fortunatamente asintomatico, rimane Sinisa. 

Sinisa sta molto bene e in assenza di sintomi al momento, non abbiamo preoccupazioni” dichiara il responsabile dello staff sanitario rossoblù Gianni Nanni ai microfoni di Radio Punto Nuovo, aggiungendo: “Dal puntodi vista del morale è molto sollevato, anche se gli diamo litri di sedativi (battuta, ndr) perché non può seguire la squadra in ritiro. Mi chiede continuamente di portargli dei pesi, perché vuole allenarsi. Io gli dico di stare calmo: ma sta bene e questa è la cosa più importante”. E il calcio italiano che deve provare a ripartire come sta? “Perché il campionato slittasse – dice Nanni, che è il rappresentante dei medici di A – bisognerebbe che ogni squadra avesse 15-20 contagiati, il che mi pare improbabile”. Mentre sulla domanda riguardo al protocollo ha risposto: “abbiamo chiesto qualche revisione, perché quello attuale fa capo a misure molto rigide, varate in una situazione di emergenza. Adesso i numeri sono diversi, abbiamo chiesto un allentamento”.

Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Massimo Vitali 

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