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Il Resto del Carlino – BFC, 8 milioni di motivi per ripartire

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Nell’assemblea di ieri la lega serie A si ricompatta. I club che erano intenzionati a non ricominciare il campionato, hanno fatto dietro front subito dopo avere sentito la proposta fatta da Sky alla serie A: rivedere gli accordi, abbassare le cifre dei diritti tv e dilazionare i pagamenti nella prossima stagione. In questo momento la serie A ha però già incassato l’80% dei diritti televisivi, pur avendo coperto solo il 70% degli eventi in programma. 

A Casteldebole, dei 43 milioni che provengono dalle tv, sono già entrati 35 milioni, mentre si aspettano i restanti 8 entro il 30 giugno. Se il campionato riprenderà, i club potranno sostenere la posizione che i danni riportati da Sky per l’emergenza non siano così incisivi e comunque non dipendenti dalle volontà dei club. 

Al contrario, oltre che perdere il 20% mancante, il Bologna  potrebbe dover risarcire il 10% delle gare non offerte, cifra con la quale Sky potrebbe rientrare non versando l’equivalente nella prossima stagione. In questo caso, il club felsineo insieme a tutti gli altri del torneo dovrebbero rivedere al rialzo le cifre del passivo causate dalla sosta forzata, in cui sono compresi risarcimenti di abbonamenti e sponsor, mancati introiti di biglietteria e svalutazione del cartellino dei calciatori.

Inoltre, le prime tre voci potrebbero portare un ulteriore perdita di 10 milioni anche nella prossima stagione, secondo i conti stimati dalla dirigenza bolognese. Nell’incontro tra i vertici del pallone con il Ministo dello Sport Spadafora, il tema principale sarà la ripartenza della serie A, lega regina di un calcio che da solo rappresenta l’un per cento del pil e che versa in tasse circa un miliardo l’anno. Tutto questo potrebbe andare in fumo e mandare in crisi non solo questo settore. 

Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Marcello Giordano 

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