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Il Resto del Carlino – Bologna-Inter, parla Beppe Bergomi: “Bologna solido. L’Inter dovrà fare molta attenzione”

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fonte immagine: Twitter

Non c’è probabilmente persona più qualificata di Beppe Bergomi per presentare una sfida dell’Inter. L’ex capitano nerazzurro, ormai storica voce del commento in tv, ha parlato di Bologna-Inter, sfida valida per la 1^ giornata del girone di ritorno, che si giocherà alle 12,30 del giorno dell’Epifania.

ATMOSFERA – Bergomi di sfide col Bologna ne ha giocate tante nel corso della sua lunga militanza con l’Inter. Sfide difficili nelle quali l’ambiente in trasferta al Dall’Ara era molto caldo: “Io me le ricordo bene le sfide al Dall’Ara. C’è sempre un clima carico quando arriva l’Inter, è una rivalità molto forte e sentita, forse eredità dei duelli magici degli anni 60’”. Oggi evidentemente la situazione è diversa, l’Inter è Campione d’Italia ed è da poco tornata in vetta anche in questa stagione. Il Bologna però dopo la durissima batosta d’andata si è ripreso e ora prova a stare agganciato al treno dell’Europa. Domani per Mihajlovic e i suoi sarà una sfida caratterizzata da una difficile emergenza e il risultato potrebbe non sorridere come all’andata: “Nel calcio non è mai tutto già scritto. Anzi, in emergenza, tante volte chi entra dà il massimo, tira fuori quel qualcosa in più. I nerazzurri devono diffidare del Bologna, fare una gara molto attenta”.

SINISA E MARKO – Beppe Bergomi, sempre molto attento alle vicende di casa Inter, conosce inevitabilmente molto da vicino Sinisa Mihajlovic. Sia perché il serbo, a Milano, in nerazzurro ci ha chiuso la carriera e cominciato quella da allenatore come vice di Roberto Mancini, sia perché nel corso degli anni 90 i due si sono più volte sfidati in campo. Il tecnico rossoblù è un ex che cerca riscatto dopo il durissimo 6-1 dell’andata, che aveva certamente dato un primo segnale di difficoltà al Bologna allora targato 4-2-3-1: “Fare un passo indietro è sinonimo di grande intelligenza e non mi stupisco che Sinisa abbia saputo farlo: è un amico, lo stimo e lo conosco bene. Gli anni scorsi i rossoblù giocavano bene, ma prendevano grandi imbarcate. Adesso hanno trovato un equilibrio, una solidità che, specie in Serie A, conta tanto. E poi c’è la mentalità, il saper toccare le corde giuste”. L’altro ex della sfida è Marko Arnautovic, che all’Inter è transitato come una meteora nella stagione del Triplete. Beppe Bergomi ne ha parlato così: “È un giocatore che ho seguito molto. All’Europeo contro l’Italia fece una gara straordinaria, mettendo in grossa difficoltà la difesa azzurra. Credo che nel Bologna stia dando quel qualcosa in più che là davanti mancava: Palacio è un attaccante fantastico ma diverso. L’austriaco per fisicità e qualità tecniche sta facendo bene”.

BOLOGNA IN EUROPA? – Inevitabile soffermarsi sugli obiettivi del Bologna. Bergomi ha provato a delineare quello che è il reale valore in graduatoria della squadra di Mihajlovic: “Il Bologna è diverso dagli ultimi anni, è una squadra più strutturata. Ma ci sono dei valori e andarti a scontrare per l’Europa con le prime 6 là davanti più la Fiorentina diventa dura. Nel girone di ritorno, poi, i valori vengono sempre fuori, difficile ci siano grandi sorprese”.

 

fonte: Gianmarco Marchini, Il Resto del Carlino

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