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Il Resto del Carlino – Bologna, troppa abbondanza in attacco, è tempo di cessioni

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Valentino Orsini

 

 

Le parole di Joey Saputo l’avevano anticipato, l’arrivo di Sinisa Mihajlovic lo ha reso evidente: in casa Bologna è tempo di rivoluzione. Terremoto che ha coinvolto l’allenatore, coinvolgerà la dirigenza (“dirigente avvisato…”) e che sta coinvolgendo l’organico dei rossoblù. Con l’arrivo del tecnico serbo cambierà il modulo, che si trasformerà da un 3-5-2 ad un 4-3-3 (o 4-2-3-1), passando da due punte a tre. Quindi, per necessità, le punte a disposizione del mister dovranno essere ridotte, a maggior ragione dopo gli arrivi di Sansone e Edera che vanno a saturare (con qualità, chiaramente) un reparto già sovraffollato. Ecco che così facendo gli accoppiamenti offensivi sono presto fatti: Sansone si alternerà con Palacio, Edera con Orsolini, Destro con Santander e, considerando la duttilità del “Trenza”, si può ragionare nell’ottica di sfruttare l’argentino come prima punta, inserendo Krejci come esterno d’attacco. Rimangono in questo caso “senza sedia” Okwonkwo e Falcinelli, maggiori indiziati per un eventuale trasferimento: il primo è nel mirino del Montreal, così come in quello del Livorno, pronto ad accoglierlo alla sua corte in Serie B; per il secondo, invece, ci sono le opzioni Empoli e Cagliari, ma non è detto che non possa essere coinvolto in uno scambio di giocatori, per portare alla corte di Sinisa un centrocampista o un terzino. Di carne al fuoco ce n’è per tutti, di tempo meno: il mercato chiuderà stasera, con il Bologna pronto ad essere protagonista di questo giorno conclusivo.

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