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Bologna FC

Italiano: «Siamo in ritardo in classifica. Dobbiamo accelerare»

Nella conferenza stampa pre Como-Bologna, ha parlato il tecnico dei rossoblu, Vincenzo Italiano.

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Vincenzo Italiano e il calciomercato- @Damiano Fiorentini
Vincenzo Italiano (© Damiano Fiorentini - 1000 Cuori Rossoblu)

Alla vigilia della quarta giornata di Serie A, dove il Bologna affronterà il Como di Cesc Fabregas alle 15.00 allo Stadio Giuseppe Sinigaglia, il tecnico Vincenzo Italiano si è espresso nella canonica conferenza stampa prepartita. Entrambe le squadre sono ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale: i rossoblù hanno ottenuto fin qui solo due pareggi e una sconfitta, mentre il Como solamente un punto ottenuto nell’1 a 1 contro il Cagliari.

Como – Bologna: il prepartita di Vincenzo Italiano

Si torna dopo la pausa. Ci sono tante cose sulle spalle dell’allenatore in questo periodo: dallo Shakhtar, agli infortuni, all’equilibrio da ritrovare. A che punto siamo? – «Abbiamo lavorato con quelli rimasti: avevamo molti giocatori lontano per le Nazionali. Solo pochi giorni siamo riusciti a lavorare con il gruppo al completo. Stiamo cercando di limare qualcosa. Tutte le squadre dopo pochi mesi hanno bisogno di lavorare. Soprattutto noi: siamo in ritardo in classifica e dobbiamo accelerare».

I numeri dicono che manca qualcosa nella finalizzazione. – «In queste partite abbiamo visto qualche statistica e qualche dato. Lasciando perdere l’aspetto del non possesso, nelle partite in casa potevamo ottenere qualcosa in più. Per me l’essere concreti cambia il volto delle gare. Abbiamo sprecato tanto e non abbiamo raccolto per quello che abbiamo prodotto. La perfezione non esiste ma dobbiamo cercare di esserlo».

Sui recuperi e su Pobega – «Per Holm e Lucumì è stato il primo allenamento con la squadra. Avendo tante partite è importante averli ritrovate e metterli nelle condizioni di riassaporare il clima gara. Su Ndoye dobbiamo essere cauti: deve essere tranquillo e sereno ma arriva da diversi allenamenti a parte. Pobega cercheremo di sfruttarlo».

Dovrà gestire al meglio le energie dei ragazzi, anche in base alle energie. «Domani comincia un tour de force tra partite, fatica, stanchezza e viaggi. Abbiamo un buon numero di giocatori di qualità e dobbiamo essere tutti motivati per affrontare partita dopo partita. Dominguez, di cui sono rimasto stupito sotto l’aspetto mentale, e Karlsson sono giocatori importanti per la batteria del Bologna. Sta crescendo anche Dallinga».

Karlsson sta dando quelle scintille che servono? – «Ci è rimasto male per l’esclusione, ma l’ho visto già motivato a reagire. Lui è arrivato con una grande predisposizione alla fatica. Sa che deve fare meglio rispetto alle prime partite ma è un’arma e può darci una mano. Sta a lui. La società crede in lui e si augura che possa trovare le qualità che gli hanno permesso di arrivare qui».

Hai visto questo passaggio da quel che era a quel che dovrà essere il Bologna? – «Piano piano accadrà. Ci vuole tempo ma andiamo in quella direzione. Insieme sono convinto che si può continuare a stupire».

Sull’avvio di campionato. – «Potevamo fare di più nelle prime partite. Tutti abbiamo le nostre responsabilità.  Gli attaccanti devono essere decisivi, e a metà campo dobbiamo saper leggere meglio le situazioni. Dobbiamo crescere e migliorare. Da domani inizia un nuovo lavoro per l’allenatore. Non possiamo abbandonare nessuno. Tutti devono essere coinvolti».

Su Nicolò Casale e Iling Junior. – «Casale è un giocatore importante. Sono contento di come si è messo a disposizione. Anche Iling è in crescita».

Sul Como. – «Dobbiamo sempre essere concentrati e pensare una partita alla volta. Il Como ha grande entusiasmo. Ha aggiunto grande qualità e tanti giocatori importanti. Dobbiamo farci trovare pronti e controbattere con tutte le armi che abbiamo».

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