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L’ottimo inizio di campionato del Bologna in alcune statistiche

Alcune statistiche che raccontano l’ottimo inizio di stagione 2023/24 del Bologna F.C. 1909

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Il Bologna festeggia sotto la Curva Rossoblù - Fonte immagine: Bolognafc.it
Il Bologna festeggia sotto la Curva Rossoblù - Fonte immagine: Bolognafc.it

Quello a cui abbiamo assistito in questa stagione è sicuramente uno degli inizi migliori della storia recente del Bologna in Serie A. I numeri parlano abbastanza chiaramente visto che quanto meno dagli anni 90 a oggi mai una volta era successo di perdere una sola gara nelle prime otto giornate, sfornando tra l’altro prestazioni di una certa rilevanza.

Il buon inizio di campionato 2023/24 del Bologna

Una sola sconfitta, contro il Milan (0-2) la prima di campionato, con mezza squadra ancora da fare e contro una formazione più attrezzata e più avanti di noi su varie situazioni e che oggettivamente ci ha battuti nettamente. Poi però il Bologna ha cambiato marcia. Sia per quanto riguarda risultati che per quello che riguarda le prestazioni. Se da un lato è vero che la formazione di Thiago Motta a volte fatica a tirare in porta e a trovare la via della rete, è anche vero che ha già fatto registrare quattro gare senza subire reti nelle prime otto partite di campionato.

La buona partenza deve anche essere riparametrata agli avversari che abbiamo affrontato. Dopo il già citato Milan, sono arrivati Juventus, Cagliari, Verona, Napoli, Monza, Empoli e Inter, in un alternarsi tra testa e coda della classifica, che vede decisamente la prima avere il sopravvento. In otto gare, infatti, i rossoblù non hanno solo affrontato quelle che attualmente sono le prime tre della classe (Milan Inter e Juve), ma cinque tra le prime sette (col Napoli quinto e il Monza al settimo posto). E uscire sconfitti solamente contro la prima in classifica, sebbene si sia solamente all’ottava giornata, non è cosa da poco.

Un calendario in salita? Meglio dire “stimolante”

E pensare che a luglio, si era in tanti a pensare che con Milan, Juventus e Napoli nel giro delle prime sei giornate e con l’Inter all’ottava, il calendario fosse quantomeno in salita. Motta però guardava già la situazione da un punto di vista leggermente differente, e commentava: «Un inizio di stagione stimolante che nelle prime cinque giornate ci vedrà affrontare subito Milan e Juventus, tra le squadre più forti del campionato, poi il Cagliari neopromosso e certamente motivato dal ritorno in Serie A, il Verona in trasferta e il Napoli Campione d’Italia».

La parola usata è stata “stimolante”, e col senno del poi, possiamo dire che è stata profetica. Chi non è stimolato ora dall’inizio di stagione del Bologna? Ancora di più se si tiene conto dei palesi errori arbitrali, che avrebbero potuto portare in dote alla classifica rossoblù come minimo 4 punti, che avrebbero proiettato la squadra felsinea al 5° posto, con tutta un’altra vista rispetto all’attuale 11°, in zona coppe e con solo due punti dalla zona Champions, rispetto agli attuali sei. Bersagli magari troppo ricchi da puntare quando sarà fine stagione, ma che ad oggi non sono così assurdi viste le performance della squadra.

Alcune statistiche di questo inizio di stagione del Bologna

Ma qui parliamo di dati, e il dato rimane l’11° posto, che è arrivato con la qualità, come nei casi della prima rete di Orsolini contro l’Empoli o quella di Zirkzee contro l’Inter; con la testa, se prendiamo ad esempio il rigore segnato da Orsolini in mezzo a tanto disturbo interista, e con il cuore, se parliamo di corsa e di come abbiamo ripreso una gara a San Siro che dopo mezz’ora sembrava quasi buttata.

Il cuore e le gambe, soprattutto, sono uno dei dati che stanno portando al Bologna i risultati ottenuti. Non è un caso probabilmente, se ila formazione di Motta è la terza ad aver percorso mediamente più km in questo inizio di Serie A (113,308 km a gara) dietro solamente a Lazio e Monza. E siamo quinti nella media dei km “corsi” (64,735 km a gara).

A questo si aggiunga che uno dei giocatori che sta dando il meglio di sé, pur facendo un lavoro abbastanza “oscuro”, è Aebischer, che con il 95,1% di passaggi riusciti, in rapporto ai minuti giocati dopo 8 giornate è il giocatore con la percentuale di passaggi completati migliore di tutta la Serie A.

Ma non basta. L’aver perso una sola gara, ci inserisce in una lista di 23 formazioni che hanno perso meno di due partite dall’inizio della stagione nei migliori 5 campionati europei (Francia, Germania, Inghilterra, Italia e Spagna); mentre i nostri 4 clean sheet e la buona (ancorché rivedibile in alcune situazioni) fase difensiva ci porta ad essere la quarta miglio difesa dei cinque migliori campionati d’Europa. Meglio di noi solamente Nizza (4 reti subite), Francoforte e Inter (5 reti subite).

Le migliori partenze rossoblù della storia della Serie A

Come dicevamo quindi, uno dei migliori inizi di stagione della storia rossoblù, sicuramente per quanto riguarda il recente passato, ma anche per quello più lontano, sebbene non certamente la migliore. Gli albori della nostra storia parlano di campionati vinti senza quasi una “macchia”, ma restando alla Serie A a girone unico, come testimonia anche Transfermarkt.it possiamo contare su due precedenti tanto buoni quanto vetusti.

Nella stagione 1935/36, ad esempio, Árpád Weisz ci guidò a fare meglio di quest’anno, con 7 vittorie e 1 pareggio nelle prime otto giornate, con 14 reti segnate e solo 2 subite. Va detto che quell’anno il Bologna si laureò Campione d’Italia, obiettivo oggi abbastanza fuori portata.

Ma anche nella stagione 1931/32 partimmo meglio, con 6 vittorie e 2 pareggi figli di 18 reti segnate e 5 subite. In quel caso sulla panchina c’era sempre uno “straniero”, Gyula Lelovics, e il Bologna alla fine si classificò comunque secondo.

Un calcio e un Bologna che non esistono più, e che è forse inutile paragonare a quelli di oggi. Sia come sia però, questo Bologna ha iniziato in modo brillante la stagione, come da anni non si vedeva. Ora viene il difficile: cercare di tenere il passo e confermarsi. Quando arriveranno formazioni più alla nostra portata a livello di rosa e di qualità ma che lasceranno giocare meno la banda di Thiago Motta, si dovrà trovare il modo di migliorare la fase offensiva, anche se dirlo dopo 5 gol in due partite segnati tra Empoli e Inter, potrebbe sembrare eccessivo.

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