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La Bottega dei Talenti – Arthur Cabral

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fonte immagine: Twitter

Il Bologna ha trascorso molto tempo delle scorse sessioni di mercato alla ricerca di una prima punta che potesse garantire a Sinisa Mihajlovic maggiore concretezza in zona gol rispetto a Palacio. Oltre ad una maggiore presenza sottoporrà, il centravanti ideale avrebbe dovuto possedere anche abilità  tecniche che lo coinvolgessero nella manovra fuori dall’area di rigore. La scelta è ricaduta su Marko Arnautovic.

Caratteristiche diffuse negli attaccanti moderni, elementi però difficili da intercettare sul mercato a prezzi ragionevoli. Esistono tuttavia delle soluzioni “low-cost” in giro per l’Europa. È il caso di Arthur Cabral, 23enne brasiliano, del Basilea, che in  questo primo scorcio di stagione impressionato tutti per continuità di rendimento e fiuto del gol.

Conosciamo meglio.

Arthur Mendonça Cabral nasce il 25 aprile 1998, a Campina Grande, seconda città dello Stato Federale brasiliano del Paraiba. Cresce calcisticamente nel Ceará, squadra di Fortaleza, qualche centinaio di km più a nord di Campina Grande.

Con la maglia bianconera del Ceará esordisce a 18 anni, in una sfida che la squadra di Fortaleza gioca nel 2015 contro la formazione del Tupi, in Coppa del Brasile. Dopo l’esordio, per Arthur la prima stagione in prima squadra è quella del 2017: il Ceará disputa il Campionato brasiliano di Serie B e Cabral gioca 15 volte, contribuendo alla promozione in Serie A dei bianconeri, con 4 reti.

Nella stagione successiva, rimasto al Ceará, diventa titolare della squadra di Fortaleza e, nonostante due piccoli infortuni, gioca ben 31 volte mettendo a segno 7 reti e fornendo 2 assist. Nell’inverno del 2018, Arthur accetta la corte del Palmeiras. L’esperienza con la squadra di San Paolo è tutt’altro che positiva, e in estate dopo tanta panchina decide di tentare l’avventura europea.

Ad aggiudicarsi le sue prestazioni, in prestito con diritto di riscatto, è il Basilea. Con gli svizzeri si impone immediatamente. Nella stagione condizionata dal covid, Cabral gioca 39 volte in tutte le competizioni: Super League Svizzera, Schweizer Cup ed Europa League. In campionato, in 26 partite segna 14 gol e mette a referto anche 4 assist, in Europa League, dove il Basilea si ferma ai quarti di finale, Arthur va a segno appena 2 volte in 11 apparizioni, ma ai due gol somma anche due assist, infine nella Coppa Nazionale sono due le reti in altrettante presenze.

Nella passata stagione, Arthur è cresciuto ulteriormente, soprattutto nel rendimento “domestico”. In 33 partite di campionato va a segno 18 volte e serve anche 3 assist ai compagni. L’avventura europea del Basilea si chiude ai preliminari di Europa League, con la sconfitta patita dal CSKA Sofia, ma Arthur trova comunque il modo di segnare una volta in uno dei turni precedenti, e poi nella sconfitta con il CSKA.

L’inizio di questa stagione è stato travolgente. Nelle prime 6 partite di campionato è andato in gol ben 8 volte e ha fornito anche 2 assist. In Europa invece ha trascinato, almeno fino ai preliminari di Conference League la formazione svizzera, segnando addirittura 8 reti in 6 match e dovendosi arrendere solo ai calci di rigore contro gli svedesi dell’Hammarby.

Col Basilea, finora, nonostante le due grandi prestazioni, non è riuscito a portare a casa alcun trofeo, mentre a vincere il campionato nelle ultime tre stagioni in Svizzera è stato lo Young Boys di Berna.

186cm x 86kg, Arthur è un calciatore in possesso di un fisico molto imponente. La struttura muscolare è uniformemente sviluppata. Grazie a questa struttura, il brasiliano ha una potenza muscolare che gli permette di resistere alle marcature più dure. A dispetto di questa struttura fisica importante, Arthur è agile e abile a muoversi negli spazi stretti, pur non essendo particolarmente rapido nei primi metri di accelerazione. Negli spazi aperti invece raggiunge alte velocità, risultando imprendibile grazie alla sua ampia falcata e al suo fisico.

Destro naturale, è dotato di una tecnica di base importantissima. Il primo controllo e la conduzione del pallone sono tra le sue caratteristiche più interessanti perché applicate su una struttura fisica imponente. Negli spazi stretti, oltre alla già citata agilità, si libera grazie alla sua tecnica, con la quale giocando spesso con la suola, nasconde il pallone agli avversari.

Grazie alla tecnica e al fisico, è dotato di ottime abilità di dribbling. Le sue doti nell’uno contro uno lo rendono pericoloso anche quando si allarga sulle fasce e punta il diretto avversario. Fuori dall’area di rigore inoltre non è solo abile allargandosi sulla fascia, ma anche centralmente sulla trequarti, posizione dalla quale può sciorinare le sue doti da regista offensivo, coniugate ad una eccellente difesa del pallone spalle alla porta.

Per questo motivo Arthur si può definire un centravanti moderno, nel fisico di un centravanti classico. La sua fisicità e la sua tecnica sono solo una parte delle sue abilità. Cabral infatti è dotato anche di un fiuto del gol straordinario, a cui unisce un ampio repertorio in fase di finalizzazione. È dotato di un gran colpo di testa, ha grandi abilità nella conclusione in acrobazia, e, col piede destro, calcia verso la porta indifferentemente di precisione o di pura potenza. 

Difficile, con queste qualità, immaginare che Arthur abbia particolari difficoltà ad adattarsi facilmente ad uno dei top campionati europei. Il centravanti brasiliano del Basilea deve però ancora migliorare il suo QI calcistico, migliorando nella scelte delle giocate fuori dell’area di rigore, pur essendo già dotato di un’ottima visione di gioco. Inoltre, ha certamente margini di miglioramento nell’utilizzo del piede debole, il sinistro, col quale calcia molto raramente.

Giocando ancora oggi in un campionato di basso profilo europeo, Arthur ha ancora una valutazione relativamente bassa. A lui, in estate, si erano interessate Fiorentina e Venezia. I Viola avevano sondato l’attaccante brasiliano, quando la cessione di Vlahovic sembrava vicinissima: la richiesta del Basilea è stata di circa 15 milioni. Rimasto ancora al Basilea, se le sue performance dovessero rimanere costantemente a questo livello, a fine stagione la sua valutazione potrebbe sforare i 25 milioni di euro. Una cifra molto interessante per chi volesse puntare fortemente sul talento del centravanti brasiliano.

 

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