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La Bottega dei Talenti – Kevin Bonifazi

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È arrivata ieri l’ufficialità, Kevin Bonifazi è un nuovo giocatore del Bologna. Un acquisto portato a termine in poco più di una settimana per un reparto che aveva bisogno dell’inserimento di un calciatore importante, con margini di miglioramento e la possibilità, per caratteristiche, di prendere il posto di Danilo nell’impostazione della manovra. L’arrivo del difensore ex SPAL è dunque ciò che i rossoblù cercavano sul mercato: un difensore giovane, con un prezzo contenuto, sul quale comunque investire acquisendolo a titolo definitivo.

Conosciamolo meglio.

Kevin Bonifazi nasce a Rieti il 19 maggio 1996. Inizia a giocare a calcio in piccole società della periferia di Roma, prima nella Tor di Quinto e successivamente nella Nuova Tor Tre Teste. In particolare, in passato il presidente della Nuova Tor Tre Teste, avrebbe affermato di aver preso Kevin in una operazione che aveva assicurato alla sua squadra l’arrivo anche di Rudi Bonifazi, fratello di Kevin, di due anni più grande.

A dispetto della maggior considerazione che la Nuova Tor Tre Teste aveva di Rudi piuttosto che Kevin, a fare carriera è stato infatti il fratello minore. Nel 2011, grazie al particolare legame tra la società romana e il Siena, Kevin si trasferisce nella società toscana. Qui brucia le tappe giocando subito in under 16 e successivamente in under 17.
Il giovane Bonifazi, che ha giocato difensore fin da bambino, aveva colpito il Siena per la sua abilità di lettura delle giocate avversarie, e per la sua velocità, caratteristica che lo rendeva un difensore piuttosto atipico, e particolarmente adatto ad una difesa a tre.

Nel 2014, col fallimento del Siena si libera dal contratto coi bianconeri e si accasa a Torino, dove gioca con la formazione Primavera dei granata, con cui arrivano le prime soddisfazioni. La squadra guidata da Moreno Longo si aggiudica lo Scudetto Primavera, in finale con la Lazio. Pur non essendo tra i giocatori fondamentali della squadra, Kevin scende in campo anche nella semifinale scudetto vinta contro la Fiorentina.

La stagione 15/16 è quella del passaggio al professionismo. La prima esperienza è quella al Benevento, nel girone C di Serie C. Da settembre a gennaio va in prestito ai giallorossi, ma non riesce ad imporsi scendendo in campo solo 5 volte, di cui due in 2 in Coppa Italia, e solo 3 da titolare. A gennaio, si trasferisce, ancora in prestito e ancora nel girone C, in Campania, alla Casertana. A Caserta trova più spazio, con 8 presenze di cui 6 da titolare, contribuisce al buon finale di stagione dei rossoblù segnando anche il primo gol da professionista contro la Juve Stabia.

La stagione 16/17 è quella della svolta. Un nuovo trasferimento in prestito lo porta alla SPAL, neopromossa in Serie B. Qui, sotto la guida di Leonardo Semplici, dopo mesi di difficoltà, dovuti anche a qualche problema fisico, si prende a suon di buone prestazioni una maglia da titolare. La SPAL vince il campionato di Serie B, da neopromossa, e uno dei protagonisti della cavalcata è senz’altro Bonifazi che a fine stagione potrà vantare 20 presenze, condite da 3 reti.

Dopo l’ottima stagione in cadetteria, il Torino, allenato nella stagione 17/18 da Sinisa Mihajlovic, decide di trattenerlo. La stagione di Kevin è costellata di problemi fisici e nonostante l’esperienza maturata nella difesa a tre di Semplici, il subentrato Mazzarri non sembra comunque puntare sul talento del difensore reatino.

Nell’estate 2018, il pressing della SPAL per riavere il difensore e la volontà di Bonifazi di tornare nella squadra ferrarese lo portano infine a vestire la maglia biancoceleste. Titolarissimo nella formazione di Semplici, contribuisce alla nuova salvezza della SPAL. A fine stagione conterà 27 presenze e anche due reti.

Nel 2019/20, si ripete la stessa situazione di due stagioni prima. Il Torino trattiene ancora Bonifazi, per sfruttarne l’esperienza nella retroguardia a tre di Walter Mazzarri. Il tecnico livornese però non sembra volerci puntare nemmeno questa volta e a gennaio il Torino lo cede in prestito con obbligo di riscatto alla SPAL. La stagione della squadra ferrarese è già compromessa. La situazione precipita dopo il lockdown e arriva la retrocessione.

Nell’ultima stagione, col ritorno della SPAL in B, Bonifazi si accasa all’Udinese in prestito con diritto di riscatto. Agli ordini di Mister Gotti si guadagna un posto nella difesa a tre, e disputa una stagione di altissimo livello, probabilmente la sua migliore. 30 presenze e tante ottime prestazioni che contribuiscono alla salvezza bianconera. A fine stagione, nonostante tutto l’Udinese non riscatta Bonifazi.
E ora il passaggio in rossoblù.

Con la maglia azzurra ha disputato 7 partite con la Nazionale under21, di cui una all’Europeo di categoria del 2019, nel vittorioso esordio al Dall’Ara contro la Spagna.

187cm x 70kg, Kevin ha una struttura muscolare piuttosto sviluppata, soprattutto negli arti superiori. Infatti, Kevin è forte fisicamente, rapido sulle gambe e soprattutto molto dotato dal punto di vista del gioco aereo. Non è un caso che la forza delle difese in cui ha giocato fosse il dominio e la difesa dell’area di rigore.

Destro naturale, è dotato di una buona tecnica individuale. Infatti, molti dei suoi allenatori hanno spesso affidato a Kevin la regia difensiva delle loro squadre. Fin dalle formazioni giovanili, raccontano gli addetti ai lavori che Bonifazi, consapevole delle proprie doti tecniche, si prendeva più di un rischio al fine di giocare il pallone fin dalla difesa.
Inoltre, nonostante sia un destro naturale, ha buona padronanza anche col piede mancino. Nel corso degli anni, soprattutto sotto la guida di Semplici, che lo avrebbe voluto al Cagliari anche in questa sessione di mercato, ha giocato come centrale di sinistra nella difesa a tre, schieramento nel quale ha giocato di più nella sua carriera da professionista.

Dal punto di vista difensivo è molto bravo nella difesa dell’area di rigore. Negli ultimi 20 metri, grazie ad un ottimo uso della sua fisicità e della sua intelligenza tattica, è difficile che venga colto fuori posizione o saltato nell’uno contro uno. Particolarmente interessante è la capacità di muoversi in agilmente sul breve e la lettura anticipata delle intenzioni dell’avversario e più in generale dell’azione della squadra avversaria.

Dal punto di vista tattico, quel che non convince dell’arrivo di Bonifazi al Bologna è la posizione in campo. Il difensore reatino ha quasi sempre interpretato il ruolo di difensore centrale in una difesa a tre, mentre quasi mai ha giocato centrale a quattro. Tuttavia, la sua capacità di impostare l’azione da dietro e l’abilità nel gioco anche col piede debole sembra eleggerlo, al momento, a perfetto sostituto di Danilo.
Dal punto di vista tecnico-calcistico, ha ampi margini di miglioramento nella lettura delle azioni a campo aperto, nelle quali la sua velocità potrebbe aiutarlo a diventare un difensore più abile nel difendere “in avanti”, aggredendo l’avversario.
Inoltre, deve migliorare ulteriormente nel mantenimento della concentrazione per tutto l’arco dei 90 minuti, ed evitare ingenui errori in marcatura del diretto avversario.

Si tratta comunque di un ottimo investimento per il Bologna, che ha chiuso l’operazione con la SPAL per una cifra di circa 5 milioni di euro, assicurandosi un difensore ancora giovane rispetto al ruolo che ricopre.

 

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