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La Bottega dei Talenti – Lassana Coulibaly

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fonte immagine: US Salernitana


Il centrocampo rossoblù continua ad essere uno degli argomenti principali in questa fase di mercato, dove si attende solo l’addio di Mattias Svanberg per rinforzare il reparto. Gli ingressi in mediana potrebbero essere anche due, per evitare situazioni come quelle già vissute lo scorso anno con la coperta cortissima a causa dei numerosi problemi fisici.

Si valutano dunque diversi profili, tutti possibilmente in grado di giocare con la stessa disinvoltura sia in un centrocampo a 3, che in un centrocampo a 2. Uno dei calciatori su cui il Bologna sta concentrando maggiormente la propria attenzione è il mediano della Salernitana Lassana Coulibaly, 26enne, che per questioni di costo (ha una clausola rescissoria da 1,7 milioni di euro da esercitare entro fine luglio) potrebbe essere la situazione tecnica ideale per introdurre duttilità, a costi ridotti, lasciandosi aperto lo spazio per un ulteriore intervento.

Ma chi è Lassana Coulibaly? Conosciamolo meglio ne la Bottega dei Talenti.

Lassana Coulibaly nasce il 10 aprile 1996, a Bamako, capitale del Mali. Si forma calcisticamente prima nell’Academy JMG del Ghana, e poi successivamente si trasferisce ancora bambino al Bastia.

Nelle giovanili della squadra corsa finisce la sua formazione, diventando un calciatore professionista. Le prime apparizioni in prima squadra risalgono alla stagione 15/16. Aggregato alla prima squadra fin dal ritiro, Coulibaly esordisce nei minuti finali della prima giornata di Ligue1, nella sfida che vede il Bastia avere la meglio sul Rennes. Alla seconda presenza, ufficiale, nel finale di Bastia-Guingamp del 22 agosto 2015 trova anche il suo primo gol da professionista, un evento incredibile, se si pensa che i gol sono davvero molto rari nella sua carriera finora. La prima stagione si chiude tuttavia con ben 18 presenze tra tutte le competizioni.

La stagione successiva diventa subito titolare della formazione che lo ha lanciato tra professionisti. Tuttavia, la sua presenza, 30 volte, di cui 25 da titolari, non aiuterà i Leoni a salvarsi dalla retrocessione. Al termine della stagione, nonostante la retrocessione, le sue prestazioni attirano le squadre di Ligue1 e l’Angers lo acquista per circa 2 milioni di euro. La stagione con i bianconeri transalpini si rivela negativa, gioca poco, anche se trova il suo secondo gol da professionista, più 3 assist.

Nel 2018/19 viene ceduto in prestito ai Rangers Glasgow, dove si distingue come prima alternativa a centrocampo nella squadra tornata solo da poche stagioni in Premiership scozzese.

La stagione, contraddistinta dall’interruzione dovuta alla pandemia va ancora in prestito al Cercle Bruges, e nonostante sia una delle certezze della formazione belga, gioca poco a causa di un grave problema muscolare.

Nella passata stagione l’Angers decide di dargli una nuova occasione e Lassana la sfrutta, dimostrandosi all’altezza. Titolare per l’intera stagione in Ligue1 collezione 28 presenze, un gol e un assist, a cui vanno aggiunte anche due presenze anche in Coppa di Francia.
A fine stagione però, Lassana decide di lasciare l’Angers alla scadenza naturale del contratto e il DS della Salernitana Fabbiani, lo porta immediatamente in Campania. Nel campionato appena concluso, con la Salernitana protagonista di una clamorosa rimonta, Lassana è titolare in tutti i moduli e in tutte e tre le gestioni tecniche: Castori, Colantuono e Nicola.

Nella Nazionale del Mali, nella primavera del 2016, ha disputato 3 partite con la rappresentativa under 23, prima di esordire in settembre con la Nazionale maggiore. Da allora ha collezionato 30 presenze in Nazionale. Anche se non costantemente convocato o impiegato, ha partecipato alle ultime tre edizioni della Coppa d’Africa, l’ultima lo scorso gennaio.

183cm x 77 kg, Lassana Coulibaly è un calciatore rapido, potente fisicamente e con capacità aerobiche fuori dal comune. È veloce sia sul lungo che negli spazi stretti ed è in possesso di arti inferiori potentissimi in grado di sradicare il pallone a qualsiasi avversario e reggere l’urto dei contrasti più robusti.

Destro naturale, è un calciatore dotato di una buona tecnica individuale, sufficiente a renderlo ordinato in mezzo al campo, posizione in cui di trova perfettamente a proprio agio. Dotato di dinamismo e resistenza Lassana è il motore del centrocampo in cui gioca. Si tratta di un giocatore “di sistema”, la sua presenza crea spazi, pulisce palloni, copre le mancanze dei compagni. Difficilmente si noterà con giocate da fuoriclasse, reti (pochissime in carriera) o assist, tuttavia, la sua presenza è indispensabile per far respirare chi nella formazione è dotato di tecnica e fornire adeguata copertura alla difesa.

In grado di giocare sia come interno in un centrocampo a 2, che mezzala destra in un centrocampo a 3, Coulibaly è un perfetto incontrista che recupera palloni sia grazie ad un’ottima intelligenza tattica nella lettura delle linee di passaggio avversarie, sia grazie alla forza e al tempismo nei contrasti. Spesso però non si limita a recuperare ed affidare l’azione offensiva ai compagni, ma ripulisce il pallone in autonomia. Infatti, quando si prende lo spazio e spinge palla al piede, cercando di portare l’azione manovrata quanto più vicina all’area avversaria.

Il suo compito però si esaurisce in vista dell’area di rigore, dove Lassana preferisce non avventurarsi consapevole dei propri limiti. Statistiche alla mano non è un centrocampista goleador in grado di inserirsi, e nemmeno un tiratore dalla distanza o rifinitore, il suo lavoro è oscuro.

A 26 anni compiuti i margini di miglioramento sono soprattutto nell’interpretazione dei ruoli e nella maggiore esaltazione delle proprie caratteristiche, Coulibaly non diventerà mai un incursore da gol e assist, ma sarà sempre il gregario che aiuta a far giocare meglio i compagni.

Il prezzo fissato dalla clausola rescissoria, 1,7 milioni, è giusto e, per il modo in cui maliano si è ambientato in Serie A, potrebbe pure essere sottovalutato. Per il Bologna Coulibaly potrebbe diventare immediatamente un’ottima spalla di Dominguez, ma anche di Schouten, anche se di fianco all’olandese toglierebbe qualche inserimento offensivo al “totale” del centrocampo rossoblù, compensato con una minor richiesta di lavoro senza palla degli attaccanti.

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