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Le PAGELLE di Lecce – Bologna

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Bologna FC 1909


Cambia tutto all’ultimo minuto al Via del Mare per il Bologna: il Lecce acciuffa l’1-1 al 100’ con Piccoli, dopo la prodezza di Lykogiannis. Ecco i nostri voti.

Skorupski 6 – Subito attivo sin dai primi minuti, salva tutto in almeno due occasioni nel primo tempo. Nel secondo, anche oggi, la difesa si compatta e lui non va mai in sofferenza. Sul rigore per poco non fa il miracolo. 

Posch 6 – È dalla sua parte che il Lecce prova a sfondare con più continuità, ma l’austriaco non si fa superare così facilmente. Lo sforzo difensivo lo trattiene dalle sue classiche discese. 

Lucumì 6,5 – Torna titolare ma sembra non essersene mai andato: minima difficoltà da parte sua anche nel maggior momento di difficoltà, soprattutto nella prima frazione. 

Calafiori 5,5 – Ogni partita sembra essere in crescita, sia per personalità che per prestazioni. Nella prima frazione, quando la squadra fatica ad uscire, è lui che tenta di dare la luce con un paio di scorribande non andare a buon fine. La slinding doors è al 95’ passato: provoca un rigore netto, poco da dire. È stato forse il migliore in campo, ma l’errore alla fine pesa anche sulla valutazione.

Kristiansen 5,5 – Anche oggi il danese sembra andare in sofferenza, soprattutto nel primo tempo dove per poco Gonzalez non lo punisce. Decisamente l’infortunio lo ha condizionato: non è mai sembrato quello delle prime giornate.

Fabbian 6 – Seconda da titolare per il giovane centrocampista, il quale cerca di mostrare ancora una volta le sue doti offensive, stavolta senza fortuna. Si prende comunque la sufficienza: ordinato in un compito non totalmente nelle sue corde. 

–       Dal 58’ Moro 6 – Entra ed esegue alla lettera i compiti di Motta: copertura e verticalizzazioni.

Aebischer 5,5 – Un po’ nascosto, come al solito, ma anche oggi non è sembrato totalmente dentro la partita. Soffre nel primo tempo, un po’ come tutto il centrocampo.

–       Dal 58’ Freuler 6 –La sufficienza forse gli sta stretta perché anche oggi è lui a cambiare il volto del Bologna in mezzo al campo. Ripetiamo: il centrocampo Rossoblù oggi senza Remo Freuler fa fatica.

Ferguson 6,5 – Il “tuttocampista” di Motta anche oggi si guadagna il soprannome affibbiatogli: è ovunque, attacco e difesa. Nel primo tempo si fa sentire soprattutto in copertura nel momento del bisogno, mentre nel secondo va almeno in due occasioni vicino al gol e si guadagna la punizione del gol.

Ndoye 6 – Alterna momenti in cui sembra spento a momenti dove crea letteralmente di tutto. Nel secondo tempo le sue prestazioni salgono d’intensità: crea almeno tre occasioni nitide per sé e per i compagni, che in entrambi in casi non vanno a segno. Deve mantenere la continuità per tutto il match: in quel momento, parleremmo totalmente di altro.

–       Dal 85’ Urbanski S.V

Saelemaekers 5 – Decisamente sottotono oggi il belga, che sembra non saper sfruttare l’opportunità che questo momento gli sta offrendo, e cioè continuità di prestazione. Le imprecisioni tolgono serenità e sicurezza anche allo stesso giocatore, che deve riprendersi al più presto. 

–       Dal 58’ Lykogiannis 6,5 – Entra in posizione avanzata e decide di lasciare il segno con quella che dovrebbe essere la sua caratteristica migliore: il calcio da fermo. Gran punizione, Falcone non la vede nemmeno. Poco dopo può firmare la sua prima doppietta, ma spreca malamente.   

Van Hooijdonk 5,5 – Prima da titolare in A per il giovane olandese. Si trova davanti ad una difesa arcigna, che non gli concede troppo spazio, anche se il 77 comunque non rinuncia alla lotta. Ha anche un’occasione, che però spreca mandando alto: in ogni caso, gli manca poco per arrivare alla sufficienza. 

–       Dal 58’ Zirkzee 6 – Anche per lui il 6 sembra stretto, perché anche lui cambia il volto delle azioni offensive Rossoblù. Zirkzee entra e fa Zirkzee: un regista offensivo, che crea e mantiene il pallone

All. Thiago Motta 7 – A un minuto dal quarto posto momentaneo, e la rabbia di una partita che era ormai in cassaforte. Aveva proseguito sull’onda lunga del Torino, sia nel primo tempo e sia nel secondo, dove i cambi avevano fatto ancora una volta la differenza. Lui il suo lo aveva fatto alla grande, così come la squadra. Poi è arrivato il 100’.

 

LECCE: Falcone 6; Gendrey 6, Pongracic 5, Baschirotto 5,5, Dorgu 5,5; Gonzalez 5,5, Ramadani 5 (dal 77’ Rafia S.V), Oudin 6 (dal 63’ Blin 5,5); Banda 6 (dal 63’ Sansone 5,5), Krstovic 5,5 (dal 57’ Piccoli 6,5), Strefezza 5,5 (dal 77’ Almqvist 6). All. D’Aversa 6

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