Seguici su

Bologna FC

Lezioni di Italiano – Here we go

Pubblicato

il

Vincenzo Italiano portato in trionfo dai giocatori del Bologna
Vincenzo Italiano portato in trionfo dai giocatori del Bologna (© Bologna FC 1909)

A 23 giorni dal match serotino dell’Olimpico, prima giornata del Bologna in serie A della stagione 2025/26, Vincenzo Italiano, a Casteldebole, è in fase di positiva riflessione. Molto positiva

La sua determinazione, in questi primi giorni di preparazione, a Bologna come a Valles, è stato elemento collante per la sua rosa. Una rosa che ha dimostrato di averlo “scelto” come proprio allenatore, senza se e ma e seguirlo nei suoi insegnamenti tattici. Il principio basilare della forza del gruppo è lavorare l’uno per l’altro e questo mantra Vincenzo lo va ripetendo dall’inizio della sua avventura sotto le due torri. Determinazione che non è mai venuta meno, nonostante le uscite importantissime di questi ultimi 12 mesi (Zirkzee, Calafiori, Saelemaekers, Beukema, Ndoye). E su Lucumi sta ovviamente facendo scongiuri. Ma a Casteldebole giurano che Italiano non ha paura di sentire un nuovo “Here we go” che è prodromico ad una nuova partenza e ad un ripartire da capo, almeno per quel ruolo.

Il credo di Italiano

Un allenatore che firma un rinnovo, avrà avuto delle rassicurazioni, oltre ad un cospicuo aumento (è il quarto allenatore in serie A, per emolumenti)? Eppure in tutte le ultime “esternazioni” di Vincenzo, di fronte ai microfoni accesi, non ha mai accennato a piccoli malesseri, indirizzati alla dirigenza rossoblù, per tutte le mosse di mercato. Anzi.

Sa perfettamente che Sam e Dan non sono facilmente sostituibili. Ma, per esempio, non ha perso tempo a definire le qualità di Martin Vitik, per rintuzzare le domande complicate che gli venivano poste sulla questione.

«Si vede che è un difensore puro, attento applicato e concentrato. «Si vede che è un difensore puro, attento applicato e concentrato. Da questo punto di vista non perdiamo niente, sono le stesse qualità di Beukema. Poi, però, deve iniziare a capire qualche movimento nostro. L’intesa con i compagni di reparto, le giocate che gli chiediamo quando ha il pallone tra i piedi».

Il tecnico ex Spezia, vincitore dell’ultima Coppa Italia, parla, racconta,  si esprime non come fa uno “yes man” qualunque. Ma come un uomo d’azienda, che ama quello che fa ed è calato perfettamente nella sua realtà. Realtà su cui lavora giorno dopo giorno, con il materiale umano che gli viene fornito.

Le consapevolezze di Vincenzo

Vincenzo Italiano al via del primo allenamento alla seconda stagione al Bologna - Vincenzo Italiano al via del primo allenamento della sua seconda stagione al Bologna (© Bologna FC 1909)

Vincenzo Italiano al via del primo allenamento della sua seconda stagione al Bologna (© Bologna FC 1909)

Sa già che dovrà lavorare sul “muro difensivo” (fin qui, quattro partite, un solo gol subito) e sul sostituto di Ndoye, anche se è consapevole di avere già una batteria di livello di esterni alti. E’ conscio che dovrà lavorare sui due top player appena arrivati (Immobile e Bernardeschi) per inserirli nei movimenti da orologio svizzero del suo Bologna. Così come dovrà inserire un “clone” di Remo, per dargli un filo di respiro nelle 60 partite che si aspetta di giocare (una più, una meno). Ma tutto questo non influenza il suo credo, anzi è lui ad influenzare i suoi giocatori, martellandoli ad ogni allenamento, mostrando l’incredibile vitalità e determinazione di cui è carico.

E nemmeno di fronte ad un nuovo “here we go” si scomporrà: non lo dirà mai, ma ha una fiducia importante nei suoi mezzi, così come ha fiducia nella Sua Società che sa che gli metterà a disposizione i prospetti migliori possibili. E sa che questo potrebbe essere l’anno della sua consacrazione.

 

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *