Bologna FC
Lucumí: «Il ricordo della vittoria della Coppa Italia lo porterò per sempre con me»
Il difensore colombiano ha parlato anche della sua esperienza rossoblù in un podcast colombiano. In particolare, il difensore ha ricordato il giorno della finale di Coppa Italia e la felicità per la vittoria
Una lunga intervista, quasi una chiacchierata con due amici. Jhon Lucumí ha parlato ai microfoni di “El Corillo” Podcast in Colombia e ha affrontato diversi temi alcuni dei quali ripudiano anche la sua esperienza a Bologna, che in società sperano che continui ancora a lungo.
Il difensore colombiano, oltre le lunghe discussioni e racconti sulla Selección colombiana, che si è qualificata al Mondiale del 2026, ha parlato anche del club rossoblù. E dalla sua voce, nonostante la querelle sull’offerta del Sunderland ha fine estate, sul Bologna sono arrivate solamente parole al miele.
Il ricordo dell’approdo a Bologna
Il difensore colombiano ha raccontato, innanzitutto, di quando è arrivato in rossoblù. Era l’estate del 2022, e Jhon arrivava dal Genk. L’offerta del Bologna lo convinceva, ma non troppo. Il motivo? L’andamento della squadra: «Bologna è incredibile. Non è che non volessi andare. Però vedevo che la squadra non aveva vissuto un periodo troppo buono. Insomma, in Belgio ero in una squadra non famosa, ma che era spesso ai vertici del campionato, lottando per il titolo – racconta Jhon –. Però alla fine sono andato e la squadra ha cominciato a crescere tanto».
I risultati
L’arrivo di Lucumí è uno di quelli che ha cambiato il destino del Bologna. Un acquisto top per una squadra ambiziosa. E Jhon racconta le sue sensazioni sulla crescita della squadra e ciò che l’ha circonda e la circonda: «Nell’anno della qualificazione alla Champions League, l’atmosfera anche in città era pazzesca. La squadra è molto ultima».
La vittoria della Coppa Italia
E poi il ricordo della finale di Roma, della vittoria della Coppa Italia, che Lucumí ricorda così: «Il giorno della finale a Roma è stato uno spettacolo totale. Credo che sia la partita che mi ricorderò di più dopo che mi ritirerò. L’atmosfera, tutto quello che è successo, come eravamo unito come squadra e poi vincere contro il Milan… Perché ovviamente non eravamo i favoriti. Tutti dicevano ‘sì, bravo il Bologna ad arrivare in finale però il Milan li distruggerà’. E anche tre giorni prima, il Milan ci aveva rimontato in campionato da 0-1 a 3-1 in 20 minuti. Tutti in quel momento hanno pensato che poi la finale sarebbe andata ugualmente… invece…».
E ancora: «È stata una gioia immensa, perché ho sempre sognato di essere nei migliori cinque campionati del mondo e poi di rimanere lì. E credo di aver fatto qualcosa di speciale col Bologna, una squadra che nessuna pensava potesse vincere quel trofeo… Se vincono Juventus, Inter o Milan è normale, ma se lo vince il Bologna che non lo vinceva da 51 anni. Sarà per sempre un ricordo speciale che resterà con me».
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