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Il Bologna ha bisogno di Ndoye: servono anche i gol dello svizzero per tornare a correre

L’ala svizzera deve dare di più in zona gol: solamente due reti segnate con la maglia del Bologna. Italiano ha bisogno anche di Ndoye

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Dan Ndoye (© Damiano Fiorentini)
Dan Ndoye (© Damiano Fiorentini)

Che sia un giocatore che non fa dei gol il suo punto di forza, lo si sapeva già. Dan Ndoye, autore sin qui di solamente due gol con la maglia rossoblù, deve trovare il modo di rendersi più freddo e decisivo in zona gol. Lo scorso anno, con i vari Zirzkee, Orsolini, Ferguson e anche Fabbian, il dato relativo ai suoi (non) gol non aveva inciso più di tanto. Poi, con l’Europeo con la sua Svizzera, i tifosi del Bologna speravano si fosse sbloccato definitivamente. Con l’arrivo di Italiano, invece, non è cambiato molto rispetto allo scorso anno: soliti 1vs1, dribbling e cross al centro e qualche assist, ma niente reti.

Così non basta: serve il suo apporto in zona gol

Dall’inizio della stagione fino ad oggi, Dan ha giocato un totale di 413’ in campionato, fornendo un assist a Santi Castro nella partita contro l’Atalanta. L’infortunio al bicipite femorale lo ha tenuto lontano dal campo nella sfida con l’Empoli, mentre contro il Como ha giocato solamente 10’. In tutto ciò, però, lo svizzero non è mai riuscito a rendersi veramente pericoloso in zona gol. Paradossalmente, la partita di Anfield contro il Liverpool, è stata quella in cui Dan si è creato ben due occasioni nitide, trovando però un palo e una traversa.

Per un giocatore che ha giocato circa 42 partite con la maglia rossoblù, avere segnato solamente 2 gol è veramente troppo poco. Specialmente se si tiene conto che, in questo momento, sembra essere solamente Castro a tirare avanti la carretta. Anche Orsolini sta attraversando un periodo no, Dallinga deve ancora trovare feeling con la squadra e Iling, a parte il gol con il Como, parte indietro nelle gerarchie. È chiaro che il Bologna abbia bisogno che l’esterno svizzero cominci ad essere un fattore anche in fase realizzativa.

Dan Ndoye (© Bologna FC 1909)

Dan Ndoye (© Bologna FC 1909)

La speranza dopo l’Europeo

Con la sua Svizzera sembra avesse trovato la chiave di svolta. Protagonista indiscusso durante la competizione, Dan era riuscito anche a trovare un gol contro la Germania. Tutti i tifosi rossoblù speravano si potesse trattare di una sorta di sblocco per l’ala, invece, una volta tornato in maglia rossoblù, tutto è tornato come prima. Sia chiaro, nessuno vuole dipingere Dan come un giocatore inutile, d’altronde è l’unico, in tutto il reparto offensivo rossoblù, in grado di saltare sistematicamente l’uomo ed essere imprevedibile. Ovviamente, essendo un attaccante, il dato relativo ai gol pesa enormemente.

Un po’ di numeri

Contando sia la Champions League che la Serie A, Ndoye è stato impiegato per ben 582’ collezionando il 75% di precisione nei passaggi contro 81%, ben 10 occasioni da gol create, 9 contrasti vinti e 26 persi (solamente 1 in Champions League). È chiaro che si trattino di numeri decisamente da migliorare, che sicuramente avrebbero un altro valore se fossero accompagnati da, ad esempio, 6 gol segnati. Così, al momento, non è: la soluzione, quindi, sta in poco posto. Dopo la sosta il Bologna avrà un calendario abbordabile, sulla carta. Prima la trasferta a Marassi con il Genoa e poi quella a Birmingham con l’Aston Villa, dopodichè ci saranno Milan, Cagliari, Lecce, Monaco e Roma prima della nuova sosta per le Nazionali. Il Bologna avrà un bisogno urgente di far punti e di trovare serenità in campo. Ndoye dovrà cercare di migliore i numeri che finora ha fatto registrare e cominciare ad essere un fattore anche in avanti, per il bene della squadra.

Fonte: Più Stadio, Sebastiano Moretto

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