Bologna FC
Ndoye ruggisce ancora e segna al suo esordio in Premier League
Dan Ndoye ha segnato il suo primo gol in Premier League contro il Brentford, contribuendo alla vittoria del Nottingham Forest.
Dan Ndoye ruggisce ancora: l’ex rossoblù ha segnato la sua prima rete in Premier League alla gara di esordio con il Nottingham Forest. Lo svizzero è partito tra gli undici titolari scelti dal tecnico Nuno Espirito Santo per affrontare il Brentford, e ha trovato subito il modo di fare una “good impression” sui tifosi inglesi.
Ndoye segna il gol del 2-0 con un meraviglioso tuffo di testa
I Reds vanno in vantaggio al quinto minuto grazie a Chris Wood, ma a siglare il gol del 2-0 ci ha pensato proprio Dan Ndoye. Al 42’ infatti, lo svizzero si è presentato al pubblico del City Ground con un gol a dir poco spettacolare: tuffandosi di testa. Alla rete, è seguita inevitabilmente la sua iconica esultanza, che a Bologna non verrà mai scordata: il leone che ruggisce mostrando gli artigli.
I Reds alla fine vincono la prima gara di campionato per 3-1 e l’ex numero 11 rossoblù ci ha messo la firma. Lo svizzero tra l’altro, ha seguito le orme di un altro ex rossoblù, ovvero Joshua Zirkzee. Anche l’olandese infatti, segnò al 42’ (della ripresa questa volta) alla sua prima gara di esordio con il Manchester United.
Il gol di Dan Ndoye in Nottingham Forest-Brentford (© Nottingham Forest official website)
Ndoye e l’intervista a The Guardian: Bologna un legame che rimarrà per sempre
Proprio nella giornata di ieri, su The Guardian, è uscita un’intervista a Dan Ndoye e, qualche parola, è stata dedicata anche a Bologna. Ndoye ha raccontato a Ben Fisher, giornalista della testata britannica, di come quando era a Bologna, teneva alcune maglie – con il suo nome e numero sul retro – nascoste nel vano portaoggetti della sua auto in caso avesse incontrato qualche tifoso in giro per la città. In macchina teneva rigorosamente anche penne e pennarelli per gli autografi. «Un piccolo gesto può fare una grande differenza» ha detto lo svizzero.
Ndoye ha poi raccontato di come abbia vissuto Bologna al 100%, anche nel suo lato di “Basket City”. Frequenti infatti, le sue presenze alla Segafredo Arena per vedere la Virtus: «Mi piace vedere altri sport e vedere come funzionano, e mi piace prendere un po’ di tutto da ogni sport che amo, in modo da poterlo inserire nel mio percorso professionale».
Infine, lo svizzero ha parlato di quel magico 14 maggio e delle emozioni provate dopo la vittoria della Coppa Italia: «È stata un’esperienza incredibile vincere il primo trofeo del club in 51 anni, un’esperienza che mi rimarrà per sempre».
Fonte: The Guardian
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