Bologna FC
Nikola Moro, la pedina in più nello scacchiere di Italiano (Più Stadio)
Italiano ha a disposizione un elemento da non sottovalutare: anche contro il Como, Nikola Moro è stato centrale dal punto di vista tattico
Cedere o non cedere, questo è il dilemma. Ma nel caso di Nikola Moro, il problema non dovrebbe nemmeno porsi: nonostante i vari rumor di mercato, infatti, il centrocampista croato è rimasto sotto le Due Torri e rappresenta una pedina importante di questo Bologna.
Nikola Moro può essere un elemento importante dal punto di vista tattico per il Bologna di Vincenzo Italiano
Dopo essere rimasto in panchina contro la Roma (gara valida per la prima giornata di campionato persa 1-0), Moro è sceso in campo dal primo minuto nello scorso match contro il Como. Vincenzo Italiano ha deciso di dargli fiducia e il risultato si è visto: vittoria (per niente scontata) contro una delle squadre più promettenti del nostro campionato. Il croato è forse il profilo più adatto da affiancare all’irrinunciabile Freuler in mezzo al campo: grazie alle sue capacità di palleggio, Nikola toglie allo svizzero l’incombenza dell’impostazione e gli permette di sganciarsi maggiormente in avanti. Un aspetto tattico da non sottovalutare, grazie al quale il Bologna può centrare il risultato. Ed effettivamente sabato scorso i rossoblù hanno portato a casa la vittoria, battendo per 1 a 0 i ragazzi di Fabregas davanti al pubblico del Dall’Ara (con gol vincente firmato dal solito Riccardo Orsolini).
Nikola Moro in Bologna-Como (© Bologna FC 1909)
Tornando a noi, Nikola Moro ha dimostrato in più di un’occasione di poter essere un elemento importante della squadra di Italiano. Seppure schierato raramente dal primo minuto, il centrocampista nato a Spalato può essere un tassello centrale dal punto di vista tattico. Quest’anno, poi, sarà particolarmente impegnativo per il club felsineo: viste le quattro competizioni da affrontare (Serie A, Coppa Italia, Europa League e Supercoppa), è possibile che Moro si ritaglierà ancora più spazio in campo (l’anno scorso è stato il secondo centrocampista con più minuti giocati). A eccezione dell’inossidabile Remo Freuler, il croato può tranquillamente “competere” (nel senso buono del termine) per una maglia da titolare con i compagni di reparto Fabbian, Ferguson, Pobega e Sulemana (che però è stato escluso dalla lista UEFA).
(Fonte: Più Stadio, Davide Centonze)
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Doc
6 Settembre 2025 at 10:38
il problema é che non c’è niente di meglio di Moro