Orsolini bussa ed è sempre più dentro l’Italia

“Toc toc”, anche per un assist. Non ha bussato alla telecamera, ovviamente, ma lo ha fatto a tutta la Nazionale: Riccardo Orsolini è sempre più dentro l’Italia. E, possiamo aggiungere, finalmente: con il nuovo CT, Rino Gattuso, il numero 7 del Bologna sembra avere un feeling diverso: lo si è visto nelle prime uscite e, poi, nella gara contro l’Estonia, dove è partito nell’undici titolare. Con Israele la storia sembra non essere diversa.

Orsolini, un assist che consolida

È il minuto 37 di Estonia-Italia quando, con uno dei suoi classici movimenti sulla fascia destra, stavolta più dentro l’area di rigore, Riccardo Orsolini raggiunge il fondo e serve l’assist per lo 0-2 di Mateo Retegui. Una giocata semplice, ma che indica fiducia: Orso sta bene, e lo dimostra anche con la maglia Azzurra. Quella maglia che ha tanto rincorso nella scorsa stagione e, sicuramente, ha sfiorato meno di quanto meritasse.

Riccardo Orsolini (© Bologna FC 1909)

A forza di bussare non poteva rimanere fuori. Sotto la guida di Gattuso, non c’è nemmeno mai stato un dubbio: implicitamente, lo ha suggerito anche lo stesso CT. Una buona prestazione alla prima da titolare che porta, inevitabilmente, a pensare ad un impiego simile anche nella prossima gara, quella contro Israele: lo stesso Orsolini, oltretutto, ha sottolineato a parole il fatto che la gara di domani sera sarà la più importante dell’ultimo periodo.

La responsabilità dei grandi

Grande, Riccardo Orsolini, lo è già nel suo Bologna: più che un uomo simbolo, con un’importanza dentro il rettangolo verde che conosciamo tutti a menadito. Grande, Riccardo Orsolini, lo sta diventando sempre di più agli occhi di tutti: capocannoniere della Serie A dopo sei giornate, non una cosa da poco. Un giocatore che non si esime dalle responsabilità con la maglia Rossoblù, un giocatore che vuole prendersi le sue responsabilità anche con la maglia Azzurra.

Riccardo Orsolini si sente pronto per fare anche questo passo? Conoscendolo, con il suo approccio, sicuramente si. Ora che l’ha finalmente agguantata, Orso quella maglia non la vuole più perdere. Anzi, se la vuole tenere stretta a suon di prestazioni, dimostrando che può diventare importante anche per la Nazionale, oltre che per il Bologna. Per il momento, le sue carte se le sta giocando alla grande. Domani sarà un altro banco di prova, e una sua firma è auspicata da tutti: chi non ne trarrebbe giovamento?

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