Le PAGELLE di Bologna-Genoa (1-3)

La “last dance” rossoblù è in netta controtendenza rispetto a una stagione memorabile, sporcata proprio ai titoli di coda: Bologna-Genoa finisce 1-3, la mentalità fa la differenza. Le pagelle della gara.

Bologna-Genoa: padroni di casa fin troppo morbidi e retrovia in apnea. Orso si consola con il 15° gol

Ravaglia 5,5 – Dodicesima presenza stagionale per il “non” secondo portiere. Non può mettere una pezza agli errori della difesa ma qualche rischio di troppo lo corre anche personalmente. C’è da chiedersi: vorrà misurarsi, prima o poi, anche da numero 1?

Holm 4,5 – Ha il compito di arginare l’entusiasmo del giovanissimo Venturino. Non ci riesce concedendo al classe 2006 la prima e la seconda gioia in Serie A e arriva anche in ritardo a chiudere su Vitinha quando insacca lo 0-1. Prova a rifarsi in avanti: niente. Non il migliore degli epiloghi per lo svedese, sostituito, infatti, ad inizio ripresa.

• Dal 46′ De Silvestri 5,5– Ingresso, valido per la sua 450esima presenza nel massimo campionato, non utile a cambiare il ritmo rossoblù. L’incornata al 55′ è leggibile.

Casale 5,5 – E’ il grande colpevole sul tris firmato dalla banda di Vieira e non esente da rimproveri in precedenza. Soffre fisicamente ma soprattutto mentalmente. Mezzo voto in più per il lancio ad Orsolini che vale il gol della bandiera e lo spunto in pieno recupero, respinto da Sommariva.

Lucumì 5 – Parte bene come il resto dei compagni poi si lascia abbindolare dal Grifone che non ci pensa due volte a colpire con cinismo. Non sono “Lucumate” ma…

Lykogiannis 5,5 – La spinta sull’out di sinistra manca nei primi 45′ lasciando anche qualche buco per le incursioni altrui. Dopo l’intervallo sale d’intensità insieme al resto della squadra.

• Dal 75′ Calabria 5,5 – C’è poco da difendere e tanto da spingere. Non è il suo e si nota pur con poche colpe.

Charalampos Lykogiannis in Bologna-Genoa (©Damiano Fiorentini)

Freuler 5,5 – Tirata la “carretta” per 9 mesi, la stanchezza si fa sentire anche per lui che non riesce a tenere salde le redini di un centrocampo dal quale non passa il gioco del Bologna.

• Dall’81’ Fabbian S.V.

Aebischer 5 – Pecca in determinazione. Morbido in occasione del vantaggio genoano, pur non essendo il colpevole numero 1, e morbido anche quando va alla conclusione. Il suo campionato finisce al 45′.

• Dal 46′ Pobega 5 – Poco dopo il suo ingresso rischia il patatrack, evitato da Ravaglia in extremis. Poco convinto quando c’è da proporre e proporsi in avanti.

Orsolini 6,5 – Corrente alternata per Orso. Qualche fiammata poi il gol con controllo di palla magistrale. Non bussa alla telecamera ma fa 15 in campionato.

Ferguson 5,5 – Torna a giocare sulla trequarti. Mossa senza lode, il capitano non fa sentire la sua presenza nel primo tempo. Nella ripresa prova a caricarsi la squadra sulle spalle senza esito positivo.

Ndoye 6 – Prova la giocata già dopo 2′. Rimane il più propositivo dei rossoblù ma non è adeguatamente supportato. Quindi predica, semina e non raccoglie. Finisce in calando.

Castro 5,5 – Movimenti da “nove” navigato chiamato a far salire la squadra e proteggere il pallone quando va fatto. Poi, però, in area avversaria latita preferendo lanciare a rete i compagni di squadra.

• Dal 56′ Cambiaghi 6,5 – Scossa immediata sulla fascia che ribalta l’attacco bolognese. Lui c’è,  la traversa pure, il supporto no.

All. Italiano 6 – Il premiatissimo mister vuole vincerla e si vede fin dai primi possessi. Non sono, però, dello stesso avviso i giocatori in campo che restano a guardare lo show di Venturino&co. mossi da un “guasto d’amore” oggi non di casa al Dall’Ara. Negli spogliatoi avrà suonato la carica e un po’ si vede ma il parziale è troppo pesante per un ribaltone completo.

GENOA: Siegrist 6 (dal 62 Sommariva 7); De Winter 6, Otoa 6, Bani 6 (dal 62′ Sabelli 5,5), Martin 6; Onana 6, Masini 6,5; Norton-Cuffy 6,5 (dall’82’ Cornet S.V.), Venturino 8 (dal 62′ Ekhator 6), Messias 6; Vitinha 7 (dal 62′ Ekuban 5,5). All. Vieira 7

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