Radio Casteldebole – Presentazione di Ibrahima Mbaye – 26 Gen

E’ stato presentato oggi al centro tecnico di Casteldebole, dall’Amministratore delegato Fenucci, uno degli ultimi acquisti del Bologna, il giovane Ibrahima Mbaye. Primo giocatore senegalese nella storia del Bfc il difensore, classe 1994, ha alle spalle una storia molto toccante. Arrivato in Italia grazie all’agente Accardi, Mbaye è uno dei prodotti dell’accademia giovanile dell’Etoile Lusitana. Qui in Italia il giovane firma un contratto con i neroazzurri e si fa notare fin da subito nel mondo del calcio come stopper affidabile. Nonostante sia giovanissimo ha già lavorato al fianco di grandi allenatori come Stramaccioni e Mancini. Nelle scorse settimane si vociferava che il giocatore prima di accettare l’offerta del club rossoblù avesse avuto qualche tentennamento ma lui per primo oggi ha colto l’occasione per smentire: “Per me Bologna è la scelta migliore che potessi fare, la piazza più giusta per la mia crescita, una società che tra pochi anni sarà tra le più importanti. Voglio essere più utile possibile nella corsa alla Serie A, sabato scorso mi sono emozionato quando ho visto così tanti tifosi nostri in trasferta, non vedo l’ora di giocare nel nostro stadio per vederne ancora di più”. Come già detto prima la storia del giocatore senegalese lascia spiazzati, nonostante il padre biologico abiti tutt’ora a Pavia, Ibra ad oggi vive con lo stesso procuratore, Accardi, e la famiglia: “Sono come i miei genitori, sono stato fortunato e non posso chiedere di meglio. Le loro figlie sono per me come sorelle”. In risposta a queste toccanti parole Accardi ha voluto aggiungere: “E’ un ragazzo fantastico, tutti vorrebbero un figlio come lui. Per me e mia moglie è il figlio maschio che non abbiamo mai avuto. Siamo felici di averlo con noi e se in futuro farà scelte diverse dal calcio saremo pronti a sostenerlo sempre”. Tornando al calcio il difensore ha voluto poi aggiungere: “Non ho mai preso parte al campionato di B, il mio amico Daniel Bessa mi ha già spiegato un po’ di cose, intendo calarmi subito nella mentalità di questo gruppo e dare una mano importante. L’anno di Livorno mi ha insegnato che bisogna imparare a sbagliare il meno possibile, limitando al minimo gli errori di concentrazione”.

Per ascoltare l’intera conferenza stampa vi postiamo qui di seguito i due video. BUONA VISIONE!

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