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Radio Tardini – Il mercato del Parma

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fonte immagine: Twitter ufficiale Parma

Domenica il Parma sfiderà il Bologna nella seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A. La sfida tutta emiliana, terminata 4-1 per i rossoblù all’andata al Dall’Ara, si giocherà alle 18 allo Stadio Tardini di Parma e si annuncia molto calda perché potrebbe dire già tantissimo sulla corsa salvezza. Infatti, 3 punti per i rossoblù significherebbero tenersi ancora debita distanza dalla zona retrocessione, mentre una vittoria della squadra allenata da Roberto D’Aversa accorcerebbe la classifica dando ai gialloblù nuova linfa.

Linfa che la proprietà Krause ha cercato nel mercato di gennaio. Un mercato movimentato per il Parma, (in attesa di ufficializzare l’ingaggio dello svincolato Pellè) che ha lavorato in maniera intensa sul mercato in entrata concentrandosi sui ruoli che sono sembrati più in difficoltà in questi primi mesi del campionato, portandolo alla penultima posizione in classifica e all’avvicendamento in panchina.

Sono arrivati ben 5 rinforzi in questa sessione. In difesa, il reparto centrali, che negli ultimi anni si era fondato sull’esperienza di Bruno Alves, ha avuto bisogno di un ritocco. Inizialmente il DS Carli aveva provato a cercare uomini di esperienza, trovando persino l’accordo personale con Benatia, poi bloccato dall’Al-Duhail, club qatariota dove milita dal gennaio 2019. Successivamente ha virato su Fazio, ma l’argentino non è mai stato particolarmente convinto. La scelta è infine ricaduta su Mattia Bani, proprio l’ex Bologna, che dopo 5 mesi deludenti al Genoa ha già cambiato aria tornando in Emilia. Un rinforzo le cui capacità sono note in casa rossoblù, e molto importante per un reparto che ha avuto grossi problemi di solidità, visto che si basava su giocatori adattati come Iacoponi o su esordienti del calcio italiano come Osorio.
Il Parma in difesa ha poi colto un’occasione importante. Per il ruolo di terzino destro, lasciato scoperto da Matteo Darmian, mister D’Aversa ha chiesto, convinto personalmente e ottenuto a sua disposizione Andrea Conti. Il terzino, ai margini nel Milan, era già stato allenato a Lanciano dal tecnico del Parma, che ora lo ha voluto nuovamente con sé per cercare una salvezza oggettivamente difficile al momento.
A questi due rinforzi il Parma ha aggiunto il 19enne greco Zagiritis, che D’Aversa ha già portato in panchina a Napoli domenica ma il cui reale contributo sarà da scoprire.

L’altro reparto in difficoltà è quello di attacco. I gialloblù sono l’attacco meno produttivo della Serie A con 14 reti all’attivo (almeno 7 in meno di qualsiasi altra squadra), e di questi 14, appena 5 sono arrivati da attaccanti di ruolo (4 Gervinho, 1 Karamoh), una situazione difficile che vede Cornelius e Inglese, centravanti di ruolo entrambi ancora fermi a quota zero. Se l’ex Atalanta è in un periodo no, per Inglese si tratta invece della seconda stagione consecutiva in cui delude ed è costantemente vittima di problemi fisici.
Per ovviare a questa situazione il Parma ha investito tanto. Sono arrivati infatti due giocatori dall’estero, un esterno ed una punta centrali adattabili al 4-3-3 di D’Aversa: Joshua Zirkzee e Dennis Man . Zirkzee è giovanissimo, arriva dal Bayern Monaco, dove ha avuto la fortuna di essere per due stagioni il vice Lewandowski. In possesso di indubbie qualità realizzative, l’apporto di questo 19enne olandese su cui il Parma ha investito (prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni, più una eventuale futura percentuale sulla rivendita a favore dei bavaresi) è tuttavia da verificare.
L’altro nuovo arrivo è Dennis Man, esterno offensivo dotato di uno spiccato fiuto del gol, è stato anche lui un investimento importante. Pur avendo alle spalle qualche anno in più di carriera professionistica rispetto a Zirkzee, avrà bisogno di un periodo di ambientamento visto che finora si è misurato soprattutto col campionato romeno e i primissimi turni dell’Europa League.

Mister D’Aversa, che ha già lanciato Conti, dovrà lavorare intensamente per inserire soprattutto i due nuovi attaccanti, affinché aiutino il Parma a curare questa carenza cronica di reti dal reparto offensivo. Resta da capire se il tecnico nativo di Stoccarda schiererà almeno uno di loro proprio nella sfida col Bologna o insisterà ancora con l’organico già a disposizione che ben conosce dalle annate precedenti. Più probabile invece che ad esordire con la maglia del Parma proprio col Bologna sarà proprio l’ex della sfida, Mattia Bani.

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