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Resto del Carlino – Marcella Schiavio: “Bravo Fenucci, alza la voce e difendi la nostra storia”

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Marcella Schiavio, figlia del mitico “Anzlein” che a suon di gol (251 in 364 partite) ha fatto la Storia del Bologna, parla del tanto conteso scudetto del 1926-27, lo scudetto che non ha mai trovato un padrone. Sul campo lo vinse il Torino, ma la scoperta di una combine nel derby con la Juventus portò alla revoca del titolo e lasciò a bocca asciutta chi arrivò secondo, il Bologna.

Visto che Genoa e Torino hanno chiesto l’assegnazione, rispettivamente, ex aequo per lo scudetto del ’24-’25 e il ritorno di quello del ’26-’27. Nel primo caso, i rossoblù lo avevano vinto dopo le partite di spareggio nella finale della Lega Nord contro i liguri; nel secondo caso, ai granata è stato ritirato a causa del “caso Allemandi”, l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci ha deciso di intervenire con una nota su Bolognafc.it difendendo l’onore e l’orgoglio rossoblù.

 

 Ecco come la figlia di Schiavio ha commentato la questione: “Mio padre lo diceva sempre, perché questa cosa non l’ha mai digerita: quello scudetto doveva essere assegnato al Bologna. Mio padre era un uomo mite, ma quando c’era da ribellarsi ai soprusi non si tirava certo indietro. Poi aggiungeva; purtroppo in Federazione comandava Arpinati e sarebbe sembrato un favoritismo assegnarlo a noi. E invece spetterebbe a noi. I tifosi si sono sbattuti molto negli ultimi anni per far riconoscere questo principio e mi fa piacere essere presidente onoraria del “Comitato per l’ottavo scudetto”. Fenucci ha fatto bene ad alzare la voce per difendere la nostra storia, gli suggerirei di essere meno cauto in Federazione perché il rischio è quello di venire schiacciati da club che non hanno nemmeno la metà della storia rossoblù. Se Saputo ha comprato il Bologna è anche in virtù della sua storia.”

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