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Resto del Carlino – Mihajlovic aspetta, il Bologna ha fretta

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C’è una definizione perfetta, coniata nei giorni scorsi da Massimo Vitali de Il Resto del Carlino, per descrivere l’attuale situazione di Mihajlovic: Sinisa il Temporeggiatore, così antitetica col suo carattere (poco abituato, come ammesso più volte dal tecnico, a contare fino a tre), eppure in questi giorni così riflessivo, con quel nomignolo da generale romano della Guerre Puniche calzante ed evocativo.

Perchè il futuro è un’incognita, e Sinisa Mihajlovic questo lo sa bene: ma il limbo in cui risiede attualmente, quello dei 10-15 giorni per la risposta definitiva, va abbandonato al più presto. Per due motivi: in primo luogo che il Bologna ha fretta, vuole capire se potrà ripartire dal tecnico serbo, altrimenti guarderà altrove. La conferma di Orsolini può essere un segnale incoraggiante, ma il valzer di panchine che sta stravolgendo la serie A, evidentemente, ha il suo peso.

E’ notizia di ieri, infatti, l’addio di Rino Gattuso al Milan: la terza big che cambierà mister, così come le due romane (sicuramente la Roma, ma anche la Lazio in caso di rottura definitiva tra Simone Inzaghi e Lotito). Morale della favola: tutto è in divenire, e può cambiare da un momento all’altro.

Il Bologna dal canto suo, in caso di mancata conferma, ha già pronta l’alternativa, che corrisponde al nome di Marco Giampaolo (pupillo di Walter Sabatini, prossimo all’arrivo a Casteldebole), ma anche Eusebio Di Francesco e Stefano Pioli potrebbero essere due piste possibili. Prandelli? Si libererà dal Genoa, e sarà pure lui libero di accasarsi dove vorrà, mentre Semplici pare orientato verso la riconferma, ma in caso di offerta giusta potrebbe partire. Questo per dire che c’è già una rosa di nomi pronta a darsi battaglia; ma prima, il Bologna, aspetta ovviamente segnali da Sinisa. Che ad oggi, rimane il candidato numero uno.

 

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