Bologna FC
Romanzo Rossoblù – Roma non fu costruita in un giorno
Roma non fu costruita in un giorno. Nemmeno questo Bologna. Ma tra una settimana il coefficiente di difficoltà salirà e i vecchi scheletri dovranno essere richiusi nell’armadio…
C’è una trama che il Bologna conosce bene: tanto possesso, buone intenzioni, un reparto offensivo quasi sempre convincente, poi un finale che sfugge di mano. Contro l’OFI Creta, nell’amichevole di ieri, è andata così: 4-2 il risultato per i greci, in una gara in cui i rossoblù hanno dimostrato sì le solite qualità, ma anche i soliti limiti.
Bologna-OFI Creta: le certezze già rodate non bastano
Non un grande ballo quello che ha aperto le danze della nuova stagione al Dall’Ara. Protagonista della serata un Bologna che già conosciamo, con i suoi pregi e difetti, i marchi di fabbrica alla Mister Italiano e qualche dettaglio ancora da sistemare. Le reti e le prestazioni di Riccardo Orsolini e Jens Odgaard raccontano due favole che continuano: Orsonaldo c’è e il gigante danese, schierato titolare, in campo fino quasi a fine partita, ha riacquisito la sua miglior forma in tempi lampo. Eppure, “i soliti” non bastano per battere l’OFI Creta. Perché il Bologna tira ben 9 palloni nello specchio della porta, ma il risultato si ferma a quota 2.
Déjà-vu
Ma com’è stato possibile incassare quattro reti? Dietro, la linea difensiva alta e qualche disattenzione di troppo hanno giocato qualche brutto scherzo. Fountas e Theodosoulakis sono scappati via, lasciando sul posto prima Lucumì poi Vitik. Due gol fotocopia, che fanno riaffiorare alla mente più di qualche vecchio ricordo. Fotogrammi ripescati dalla stagione passata, in cui reti come queste hanno guastato o rischiato di guastare il risultato di diverse partite.
Sbagliando si impara
Un Bologna riconoscibile, nel bene e nel male. Un Bologna che perde al Dall’Ara contro l’OFI Creta, ma che vince due volte in casa dello Stoccarda, possibile avversaria in Europa League. Un Bologna ancora alla ricerca del suo equilibrio, come un cantiere aperto con solide fondamenta. Roma non fu costruita in un giorno. Nemmeno questo Bologna. Le prove generali servono anche a questo: capire dove si sbaglia per non ripetere gli stessi errori quando conta. La sfida di sabato prossimo avrà un peso specifico decisamente maggiore e Mister Italiano vuole arrivarci col motore caldo.
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