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RS – IL RESTO DEL CARLINO – E’ una domenica nel segno del 3 – 2 Febbraio

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Quando le cose non funzionano è giusto essere onesti con se stessi: così racconta l’articolo a firma di Marco Spano, su come il mister abbia fatto una sorta di retromarcia sulla questione modulo e, alla luce anche dei troppi goal incassati in questo scorcio di campionato, sia tornato sulle piste già battute l’anno scorso, quando la difesa schierava tre centrali difensivi, modulo abbastanza frequente nelle altre squadre della Seria A. A Pescara, con ogni probabilità, avremo un terzetto di centrali composto da Soerensen, Antonsson (al centro) e Cherubin, con l’usuale ballottaggio sulla fascia destra fra Motta e l’austriaco Garycs, mentre Morleo si riapproprierà della fascia sinistra. In mezzo al centrocampo la diga Perez-Taider, proverà a dare supporto al tridente (ancora un tre!) che, vista l’assenza ormai certa di Gabbiadini, dovrebbe essere composto da Gilardino, Diamanti e Kone che si ripropone come titolare, tentando di bissare l’ottima prova di Napoli e Genoa (finchè è rimasto in campo). Non è partito, sul treno che portava la comitiva rossoblù  a Pescara, anche Naldo, in quanto non è arrivato in tempo utile il transfert, mentre in panchina andranno ad accomodarsi sia Lazaros (lo chiamiamo così per brevità) che Moscardelli, che daranno al mister più soluzioni offensive nel corso della partita. Piccolo aneddoto di ieri: alla presentazione di Christodoulopoulos, la scritta sulla maglia, dietro alle spalle del greco, presentava il suo nome di battesimo, Lazaros. Sembra che il grafico, per farci stare tutto il cognome, avesse provato anche a scrivere giù lungo la manica ma la società lo avrebbe giustamente fermato!

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