RS – Rdc – Bologna – Lopez: storia di un amore mai sbocciato – 22 apr

La storia tra Diego Lopez e il Bologna è una storia piena di ostacoli e insidie, in cui l’amore non è mai veramente sbocciato. Da parte della città, all’inizio, c’è stata grande stima nei confronti dell’uruguaiano, almeno fino a febbraio quando i risultati erano dalla sua parte. Poi, mano a mano che le vittorie venivano meno, la stima è diventata freddezza e adesso, nonostante la rosa pacificatrice consegnata ieri, rischia di tramutarsi in dissenso. La verità è Lopez non è mai stata la prima scelta della (vecchia) società. L’uruguiano insieme a Baroni e Gautieri è sempre stato una delle alternative al vero obiettivo che era Zeman. Il boemo decise di andare a Cagliari, visti i problemi societari che attraversava il Bologna e i rossoblù puntarono sulla scomessa Lopez. E la scommessa, superato lo choc di un avvio disastroso, a un certo punto sembrava addirittura vinta: almeno fino a quando a Casteldebole è arrivata la nuova proprietà.

La “colpa” di Lopez? Non essere stato l’allenatore scelto dalla nuova proprietà. Gli ‘americanadesi’ se lo sono ritrovati in casa, ne hanno apprezzato il rendimento e la profesionalità, ma in fondo non sono mai stati convinti di avere in casa l’allenatore migliore per far rendere al meglio questo Bologna. Poi ci sono colpe che sono solo di Lopez. Come ad esempio il mese di ostracismo rifilato a Zuculini e i sette impiegati a mandare in soffita un modulo, il 4-3-1-2, che ormai gli avversari conoscevano a memoria.

In curva c’è ancora qualcuno che crede in lui e lo spogliatoio rema ancora dalla sua parte, ma nel cuore pulsante della città non ha mai fatto breccia. Il suo destino è lontano da Bologna ma almeno i tifosi sperano che finisca l’anno conquistando la promozione.

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