Bologna FC
RS – STADIO: Emilia-Romagna caput mundi – 31 mar
Lungo e interessante articolo quello che appare oggi sulle pagine di “Stadio” a cura di Lorenzo Longhi e Furio Zara. Un racconto dove i due giornalisti si addentrano dentro il ‘miracolo calcistico’ dell’Emilia-Romagna, regione che si appresta a diventare una delle più importanti del panorama pallonaro italiano e che domani vive il suo giorno più importante nel derby tra Carpi e Bologna. Si sfidano infatti la prima e la seconda della Serie B, società dal passato assai diverso ma dal futuro che sembra essere lo stesso: Serie A, il calcio che conta, quello dove al momento a tenere alta la bandiera regionale c’è il Sassuolo bello e giovane che Di Francesco sta consolidando.
Tre società diverse, tre storie diverse, lo stesso destino. A Bologna è arrivato un canadese, Joey Saputo: ha portato con se soldi ed organizzazione, una struttura da top club, ha risvegliato amore ed entusiasmo in città. Lo stesso ha fatto a Carpi Stefano Bonacini, patron del marchio ‘Gaudì’: ovviamente meno soldi di Saputo, comunque non due spiccioli. Una programmazione attenta, alcune felicissime intuizioni di mercato ed ecco il miracolo-Carpi, che di miracoloso ha poi poco o niente. E in A il Sassuolo aspetta: di proprietà di Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, ha avuto una crescita graduale ma costante, spedita, e in A pare aver messo radici.
Certo l’Emilia-Romagna non è solo luci, ma anche alcune ombre: il crack del Parma, la decadenza della Reggiana, il fallimento del Piacenza. Però è indubbio che se A sarà per Carpi e Bologna,queste due società e il Sassuolo andranno a formare un ‘triangolo magico’ senza dubbio interessante, una nuova ‘capitale calcistica’ che potrebbe risultare importante, senza considerare che c’è un Cesena che insegue una salvezza miracolosa.
L’articolo non si sofferma solo sulle proprietà, ma sottolinea come per sopravvivere nel calcio di oggi certe società, che comunque rimangono medio-piccole, abbiano bisogno di un ‘progetto’: ebbene sia il Bologna che il Carpi che il Sassuolo hanno dimostrato di averlo, a partire dai discorsi legati allo stadio. I nero-verdi di Squinzi si sono presi l’impianto che la Reggiana non poteva più permettersi, a Bologna si parla di restyling del Dall’Ara da mesi, mentre il Carpi sta studiando diverse soluzioni per una Serie A che giungerà davvero inattesa. In testa da tempo immemore, si diceva sempre che non avrebbe retto fino in fondo: ma giunti a questo punto, beh, il +13 sulla terza in classifica ha un certo significato.
E allora la gara di domani sarà una gara dai mille significati, ma il più importante di tutti pare sia questo: Emilia-Romagna ‘caput mundi’.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook