RS – STADIO: L’astinenza di Cacia preoccupa il Bologna – 18 feb

Nel calcio non serve, per vincere, necessariamente un bomber da venti reti a stagione. Certo però che aiuta. Questo il senso dell’articolo che Lorenzo Longhi oggi su “Stadio” dedica all’astinenza di Daniele Cacia, a secco da quattro partite e mezzo, l’ultima rete contro il Perugia, quella valida per raggiungere quota 100 in carriera in Serie B. Uno specialista della categoria dal quale forse tutti si attendevano qualcosa di più a questo punto del torneo, perlomeno che fosse alla doppia cifra: e invece, con 8 reti segnate, il miglior marcatore del Bologna risulta essere il peggior realizzatore di chi sta nelle prime posizioni in classifica. Certo ci sarebbe Mancosu a quota 10, ma queste reti sono state tutte realizzate con il Trapani, prima del trasferimento in rossoblù.

Molti bomber migliori di Cacia, dunque: il Carpi capolista ad esempio ha Mbakogu (13 reti), il Livorno che insegue ha Daniele Vantaggiato (12) mentre l’Avellino ha bomber-Castaldo, 14 gol finora. Non basta però: lo Spezia ha Catellani con 10, il Vicenza Cocco con 11, il Frosinone Ciofani e Curiale, entrambi a quota 9 gol. Numeri e basta, come sottolinea l’articolo, ma che rendono l’idea di una squadra, il Bologna, che non riesce ad avere un terminale offensivo, finendo per sembrare “una Ferrari debole in aerodinamica”.

Molte le ragioni di queste poche reti, pochissime delle quali imputabili poi a Cacia, che bomber sempre è stato: il fatto è che il centravanti quest’anno partecipa di più alla manovra e si sbatte molto di più in copertura, e questo lo rende immancabilmente meno lucido in fase conclusiva. Se a questo aggiungiamo che i suoi rivali si avvantaggiano di rigori che al Bologna non toccano e che Lopez vuole una manovra che porti più uomini possibili a concludere, ecco spiegato perché le 8 reti di Cacia non sono molte ma insomma, tutto può succedere in poco tempo. Certo è che sotto le Due Torri lo sperano, perché come detto in apertura un bomber non servirà per forza, per vincere, ma di certo aiuta.

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