Chi è Maurits Kjaergaard? L’ultima idea del Bologna per la mediana, prima di Sulemana

Era stata l’ultima idea rossoblù prima dell’arrivo di Sulemana, ma per costi e tempi non se n’era fatto nulla. Maurits Kjaergaard era finito nel mirino del Bologna nelle ultime ore del calciomercato, dopo diversi anni di osservazione. E non è escluso che possa tornare presto di moda.

Conosciamolo meglio.

La carriera di Maurits Kjaergaard

Maurits Kjaergaard è nato a Herlev, cittadina nell’agglomerato urbano di Copenaghen in Danimarca, il 26 giugno 2003.

Cresce nel settore giovanile del Lyngby, società calcistica che ha sede in un’altra cittadina vicino a Copenaghen, Kongens Lyngby. Qui rimane fino ai 16 anni, nel 2019, quando passa per poco meno di 3 milioni di euro al Salisburgo.

Salisburgo, via Liefering

Dopo essere stato dalla società di proprietà della RedBull, Kjaergaard passa immediatamente in prestito alla squadra satellite del Liefering. Nonostante la giovanissima età, dopo un breve periodo in under 18 (8 presenze, 3 reti), nel finale di stagione passa in prima squadra e si mette subito in mostra con 13 presenze, 2 gol e 4 assist.
L’anno successivo, 2020/21, è un titolare fisso del Liefering nella 2.Liga austriaca e fa la differenza. In 28 presenze, segna 3 reti e serve ben 9 assist.

Le ottime prestazioni, anche in avvio di stagione 2021/22, gli valgono il passaggio al Salisburgo. E anche qui non perde tempo a mettersi in mostra. Nella prima stagione con la formazione con RedBulls, gioca 26 gare tra campionato e coppe, anche in Champions, siglando 4 reti, una delle quali in Europa, e servendo 4 assist.
Negli anni successivi ha mantenuto il livello. Nel 22/23, in 30 presenze i gol sono 2 e gli assist ben 9. Nel 23/24, a causa di due infortuni gioca meno, totalizzando 24 presenze, 3 gol e 8 assist. Mentre nell’ultima annata, complice un grave e fastidioso problema alla caviglia, le presenze sono solo 15 (compreso il Mondiale per club) con 5 reti e 3 assist.

L’avvio dell’annata 25/26 è per il momento molto positivo per Kjaergaard, che ha già giocato 10 gare con 3 reti e 3 assist finora registrati.

Kjaergaard in Nazionale

Maurits ha giocato fin dall’under 16 con la Nazionale della Danimarca. In under 16, appunto, ha totalizzato 6 presenze e 2 reti. In under 17, le presenze sono state 17 con una rete all’attivo. Le apparizioni con under 19 e 20 sono state brevi appena due presenze ciascuna. Mentre, con l’under 21, è stato ben più presente (19) e con diversi gol messi a segno (6), ma non è mai riuscito a qualificarsi ad un Europeo di categoria.

Caratteristiche fisiche

192 cm x 82 kg, Maurits Kjaergaard è un perfetto ectomorfo, longilineo, con una struttura fisica snella, lunghe fasce muscolari, affusolate sia negli arti inferiori che in quelli superiori. È agile anche gli spazi stretti, nonostante le gambe molto lunghe. E grazie alla sua struttura muscolare e alle sue lunghe leve è in grado di sviluppare grande potenza nei contrasti e un’ottima velocità in progressione. Nonostante la statura non è particolarmente abile nel gioco aereo e ovviamente non è rapidissimo nello scatto.

Caratteristiche tecniche

Mancino naturale, è dotato di un’ottima tecnica di base, con fondamentali del gioco del calcio sempre molto ordinati e puliti. Il primo controllo è sempre orientato alla giocata successiva e lo fa molto bene anche con il piede debole, il destro. Mentre, la conduzione del pallone la fa quasi tutta col sinistra. Condurre il pallone in maniera efficace è uno dei suoi tratti distintivi, perché con la sua falcata e la forza fisici, spesso parte in progressione tagliando in due le difese avversarie.

Le progressioni, spesso, sono seguite da ottime giocate in associazione con i compagni per chiudere verticalmente sia uno uno-due interessanti anche al limite dell’area o triangoli. Non a caso, in passato, ha detto di ispirarsi all’ex Pallone d’Oro Kakà. Il centrocampista danese è capace sia di essere il suggeritore che il ricevitore di questi scambi. Infatti, ha ottime doti di inserimento in area, grazie alle quali è in grado di segnare o mandare in gol facilmente i compagni di squadra.

Alle doti in inserimento aggiunge anche un’ottima lettura degli spazi sul fronte d’attacco. Svaria con e senza palla. Sa individuare le aree vicino all’area avversaria dove ricevere il pallone in maniera indisturbata e incidere con una giocata, allargandosi anche in fascia.
Col pallone invece ama ricevere centralmente, nella “zona di conflitto” tra fascia sinistra e centro del campo, oppure largo sulla fascia per accentrarsi. Principalmente dalla fascia sinistra.

Dal punto di vista balistico, essendo dotato di un piede molto sensibile, Kjaergaard possiede un ottimo tiro in porta, preciso e potente. Ma ha nel suo repertorio anche soluzioni più raffinate e una buona padronanza della finalizzazione prevalentemente col piede mancino.

Dal punto di vista della fase di non possesso, Kjaergaard è una presenza importante. La sua fisicità è molto importante nella protezione degli spazi. Quando va a contrasto è molto efficace avendo lunghe leve e una grinta non comune. Tuttavia, nel campionato austriaco ha pochi avversari in grado di metterlo in difficoltà. Motivo per sulla sua solidità in fase difensiva c’è molto da scoprire e capire.

Kjaergaard in campo

Nato mediano, con il passare del tempo la sa tecnica, la sua visione e la sua capacità di attaccare la porta hanno fatto di lui un interno di centrocampo più offensivo. Il ruolo perfetto per le sue caratteristiche tecniche e fisiche è quello di mezza sinistra, dove può svariare sul fronte offensivo, giocare col sinistro sia in associazione coi compagni, che andare al tiro agevolmente.

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