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Serie A: Due Missili, “la Terra di Mezzo” e il Gruppone

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Al risveglio, dopo una notte per i “più” serena,  proviamo a soffermarci sulla classifica, con focus sui colori rossoblù: là davanti ci sono due missili a 31 punti (rispettivamente Napoli e Milan, già incontrate entrambe e non assolutamente imbattibili, visto che sotto di due uomini stavamo impattando col Milan), poi un crepaccio con l’Inter nella classica “Terra di Mezzo”, a cui però vanno date le attenuanti di avere in sella un allenatore nuovo i cui schemi vanno ancora assimilati, e il Gruppone, dai 19 ai 14 punti, dove in mezzo ci sta il Bologna.

E infine, in coda, una piccola nebulosa di  8 squadre, tre delle quale a fine campionato ci saluteranno per andare nella serie cadetta, ma non il Cagliari che ha un organico ben più attrezzato di un semplice 17simo posto, ultima piazza utile per rimanere nella massima serie (ammesso e non concesso che il suo attuale allenatore rinsavisca ed esca dal modulo “11 dietro alla palla!). 
 
Dicevamo dei colori rossoblù: dopo 11 giornate, a circa un terzo del cammino, il Bologna è decimo a 15 punti (una volta, ai tempi di 90simo minuto, si sarebbe detto ottavo, a pari merito con Juve e Verona), nella parte sinistra del campionato e con un grande rammarico: i 4 punti lasciati contro Genoa e Udine. Un rammarico dovuto più a “meriti” esterni alla squadra che a demeriti dell’11 guidato da Sinisa Mihajlovic. Due decisioni arbitrali che lasciano l’amaro in bocca perché al limite del regolamento e arrivati quando ormai l’acqua calda scorreva nelle docce degli spogliatoi. La matematica ce la insegnano alle elementari: fate Voi i conti per capire in quale posizione saremmo potuti essere, senza quegli improvvidi interventi dei due fischietti.
Ma queste undici giornate ci hanno raccontato anche che la “quadra” difensiva non è più un miraggio: 4 clean sheet, secondi in campionato dopo il Napoli e a pari merito con Milan e Roma, dovuti ad un assetto difensivo che ha trovato i suoi migliori interpreti  in Gary Medel, Adama Soumaoro e Arthur Theate (gran presa la sua da parte di Bigon, ndr). E il centrocampo non gode più solo di prestazioni di “giovani di belle speranze “, ma Mattias Svanberg, Nico Dominguez e Jerdy Schouten (anche se attualmente ai box) stanno dimostrando di essere ottime soluzioni per la nostra Serie A. Infine, la davanti, abbiamo due signori attaccanti (Marko Arnautovic e Musa Barrow) che hanno appena dimostrato di essere assolutamente complementari e quando a loro si affianca un Nicola Sansone ispirato come ieri sera (un assist e un palo), ecco che la squadra può dire la sua su ogni campo, iniziando dalla prossima trasferta di Genova contro la Sampdoria. A proposito di pali e traverse: lo sapevate che in Serie A siamo la squadra che ne ha colti di più insieme alla Roma? Se si aggiusta la mira, la classifica non può che migliorare.
 
 
E adesso proviamo ad essere particolarmente ottimisti: dopo la sosta recuperiamo Schouten e Kevin Bonifazi e avremo un Nicolas Viola in più nel motore di centrocampo. E’ lecito auspicare di rimanere nella parte sinistra della classifica o ritenete che si possa ambire a qualcosa di più?

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