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Skorupski, living a dream in rossoblù (Più Stadio)

Skorupski e il Bologna: 260 giorni passati assieme tra i pali, sui campi di tutta Italia e ora anche d’Europa. In 29° posizione nella classifica rossoblù, ora Lukasz può puntare a raggiungere Pagliuca…

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Lukasz Skorupski (©Bologna FC 1909)
Lukasz Skorupski (©Bologna FC 1909)

Una storia d’amore cominciata nel lontano 2018, che contro il Pisa ha raggiunto un traguardo importante e che ora si spera destinata a proseguire a lungo. È quella tra Lukasz Skorupski e il Bologna, legati da 260 giornate passate assieme tra i pali sui campi d’Italia e d’Europa.

Lukasz Skorupski, sempre più Bologna

Sul tavolo un contratto in scadenza in estate, da rinnovare per non interrompere un perfetto matrimonio che prosegue ormai da 7 anni. Perché Lukasz contro il Pisa ha toccato le 260 presenze con la maglia del Bologna, raggiungendo un altro storico portiere del club rossoblù, Giuseppe Zinetti, e l’attaccante Gino Capello. Attualmente al 29° posto, a -4 da un altro campione come Eraldo Monzeglio, Skorupski condivide quelle posizioni di classifica con solo un altro giocatore della rosa attuale: naturalmente, Riccardo Orsolini, a quota 266.

Lukasz Skorupski (© Bologna FC 1909)

Lukasz Skorupski (© Bologna FC 1909)

Una scalata non indifferente, che vede davanti a lui una sfilza di nomi amatissimi sotto le Due Torri: Gastone Baldi, a 272, Francesco Fedullo, a 277, e il re del “passo doppio” Amedeo Biavati. Di li a poco inizia la top20, dove si trovano nomi del calibro di Pavinato, capitano dell’ultimo Scudetto con 295 presenze.

Per tutti è San Lukasz

A prescindere dalle presenze, Lukasz, o San Lukaz, è di certo uno dei punti fermi del Bologna di Italiano e degli anni precedenti. Nelle prime otto uscite stagionali ha subito 7 reti, che potevano essere anche di più se non fosse stato per i suoi interventi spesso decisivi. Il primo contro la Roma, quando si è fatto trovare pronto in molteplici occasioni, così come contro il Milan. Ancora di più contro il Genoa, con una parata da copertina su Martin. Anche a Birmingham ha lasciato il segno, parando un rigore a Watkins.

(Fonte: Davide Centonze, Più Stadio)

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