STADIO: Donadoni, l’obbiettivo è la storia – 10 feb

Che bello questo Bologna! Bello quanto? Forse il più bello almeno degli ultimi vent’anni, se continuerà così. Lo dice Furio Zara nell’articolo che apre la sezione dedicata ai rossoblù presente oggi su “STADIO”. Il giornalista, dopo averci ricordato che mancano un centinaio di giorni e quattordici giornate alla fine del campionato dice che si, qualche conto si può farlo. E a fare qualche conto si scopre che se il Bologna di Donadoni continuasse con la marcia attuale di 1,71 punti a partita potrebbe conquistare da qui al termine del torneo altri 23-24 punti, che sommati ai 30 attuali porterebbero ad uno strepitoso risultato di 53 punti. Certo sono conti della serva, perché non sarà facile mantenere l’ottimo rendimento avuto fino ad ora, ma questa squadra ha qualità, corsa, ci crede. Insomma, è possibile volare ancora.

Quanto in alto si chiede Zara? Più di Pioli, Mazzone, Guidolin, Ulivieri? Zara fa i conti, scoprendo che il miglior Bologna degli ultimi vent’anni è stato quello di Francesco Guidolin, per anni all’Udinese e oggi allo Swansea, che nella stagione 2001/2002 guidò i rossoblù fino a una clamorosa beffa all’ultima giornata, quando una sconfitta per 3 a 0 patita contro il Brescia fece sfumare un Europa che tutti sotto le Due Torri ormai si sentivano in tasca. Quella squadra fece comunque 52 punti, uno in meno delle proiezioni attuali, vincendo una gara ogni 2,5 giocate. La differenza potrebbe stare proprio nelle vittorie: da quando Donadoni siede sulla sua panchina, il Bologna ha conquistato la vittoria una gara su due. Possibile mantenere questo rendimento da qui alla fine? Chiaro che nessuno è indovino, ma chi teme un calo come quello che avvenne al Bologna di Malesani – presto salvo e poi scemato di rendimento e carattere – Zara ricorda che Donadoni è noto per accelerare soprattutto nella parte finale del campionato: con il Parma qualificato in Europa – poi estromesso per i guai di Ghirardi – il tecnico bergamasco conquistò 22 punti nelle ultime 14 gare, quelle che mancano alla fine di questo torneo. Insomma, sperare è quantomeno lecito.

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