Bologna FC
STADIO: Donadoni? Meglio di Montella – 29 gen
Interessante l’articolo che appare oggi su “STADIO” a firma Lorenzo Longhi e che prende in esame, in vista dello scontro di domenica, il campionato fin qui disputato da Bologna e Sampdoria e quello dei rispettivi tecnici, Roberto Donadoni e Vincenzo Montella. Entrambi gli allenatori che dopodomani sederanno in panchina al Dall’Ara, quando la Serie A ha preso il via, erano a spasso, per entrambi il torneo è cominciato con l’esonero di chi li precedeva, e gli esiti sono stati sostanzialmente diversi. Donadoni meglio di Montella dunque, almeno stando a questo campionato 2015/2016 che ha visto il tecnico bergamasco arrivare a Bologna in sostituzione di Delio Rossi trovando una squadra giovane, in crisi di gioco e risultati, smarrita, terz’ultima alla decima giornata: in tre mesi è riuscito a portare i rossoblù all’undicesimo posto (pari merito con Torino e Atalanta) trovando gioco, gol e convinzione. Montella, invece, aveva lasciato in estate la Fiorentina dopo diversi campionati più che positivi e si era deciso a tornare alla dodicesima giornata, quando Massimo Ferrero ha esonerato Walter Zenga con la squadra al decimo posto: da allora, e nonostante un riconosciuto miglioramento nel gioco e nella manovra, i blucerchiati sono scivolati in classifica, dove occupano adesso il sedicesimo posto. Destini simili ma esiti diversi dunque per Bologna e Sampdoria, un fatto che Longhi spiega anche con i numeri: Donadoni ha collezionato l’ottima media di 1,81 punti a partita contro lo 0,77 del collega, che è inferiore persino a quella del predecessore Zenga. Logico che questa domenica l’ex “Aeroplanino” vorrà provare che le tendenze possono anche essere invertite, pur senza Eder volato all’Inter (ma con Ranocchia) e logico pure che Donadoni difficilmente riuscirà a mantenere una media-punti così eccezionale (farebbero 69 alla fine del torneo!), eppure al momento si può senz’altro dire che Donadoni e il Bologna sono favoriti, pur se la gara si giocherà al Dall’Ara, dove la squadra ultimamente ha riscontrato più di un problema. Ma le tendenze possono anche essere invertite, no?
Interessante l’articolo che appare oggi su “STADIO” a firma Lorenzo Longhi e che prende in esame, in vista dello scontro di domenica, il campionato fin qui disputato da Bologna e Sampdoria e quello dei rispettivi tecnici, Roberto Donadoni e Vincenzo Montella. Entrambi gli allenatori che dopodomani sederanno in panchina al Dall’Ara, quando la Serie A ha preso il via, erano a spasso, per entrambi il torneo è cominciato con l’esonero di chi li precedeva, e gli esiti sono stati sostanzialmente diversi. Donadoni meglio di Montella dunque, almeno stando a questo campionato 2015/2016 che ha visto il tecnico bergamasco arrivare a Bologna in sostituzione di Delio Rossi trovando una squadra giovane, in crisi di gioco e risultati, smarrita, terz’ultima alla decima giornata: in tre mesi è riuscito a portare i rossoblù all’undicesimo posto (pari merito con Torino e Atalanta) trovando gioco, gol e convinzione. Montella, invece, aveva lasciato in estate la Fiorentina dopo diversi campionati più che positivi e si era deciso a tornare alla dodicesima giornata, quando Massimo Ferrero ha esonerato Walter Zenga con la squadra al decimo posto: da allora, e nonostante un riconosciuto miglioramento nel gioco e nella manovra, i blucerchiati sono scivolati in classifica, dove occupano adesso il sedicesimo posto. Destini simili ma esiti diversi dunque per Bologna e Sampdoria, un fatto che Longhi spiega anche con i numeri: Donadoni ha collezionato l’ottima media di 1,81 punti a partita contro lo 0,77 del collega, che è inferiore persino a quella del predecessore Zenga. Logico che questa domenica l’ex “Aeroplanino” vorrà provare che le tendenze possono anche essere invertite, pur senza Eder volato all’Inter (ma con Ranocchia) e logico pure che Donadoni difficilmente riuscirà a mantenere una media-punti così eccezionale (farebbero 69 alla fine del torneo!), eppure al momento si può senz’altro dire che Donadoni e il Bologna sono favoriti, pur se la gara si giocherà al Dall’Ara, dove la squadra ultimamente ha riscontrato più di un problema. Ma le tendenze possono anche essere invertite, no?
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