STADIO: E adesso prendiamoci il Dall’Ara – 27 gen

“Niente di patologico, niente che non si possa risolvere. Ma il rendimento casalingo dei rossoblù è penalizzante per la classifica”. Non ci gira troppo intorno Furio Zara, che in un’edizione di “STADIO” dove si parla tanto di Bologna (dal mercato al ricordo che il club renderà quest’oggi a Arpad Weisz nel “Giorno della Memoria”) dedica un articolo anche a un fattore curioso e che naturalmente ai più attenti non è sfuggito. Questo Bologna che fuori casa è una macchina da punti tra le mura del Dall’Ara finisce per incepparsi: meno della metà dei punti in classifica infatti (11 su 26) sono stati conquistati tra le mura amiche, dove nel 2016 non è ancora arrivata una gioia. Un’anomalia, una tendenza necessariamente da invertire e che può trovare la propria spiegazione nella pressione e nel diverso approccio alla gara, come per altro ammesso da mister Donadoni. Questo Bologna è insomma forte nel difendersi e ripartire, ma quando si tratta di fare la partita – e in casa necessariamente devi esporti più che in trasferta – vengono fuori alcuni limiti di manovra e di personalità che non gli permettono di essere letale. Il Dall’Ara deve diventare una forza, per una squadra che punta in alto: “se non un fortino almeno saldo”, invoca Zara, il quale poi invita a vedere il calendario. Si scopre che prossimi ospiti del Bologna saranno Sampdoria, Fiorentina e Juventus: all’andata tre sfide in cui i rossoblù raccolsero zero punti, un solo gol a favore e ben nove contro. Se Donadoni e i suoi vogliono cambiare rotta quale occasione migliore?

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