Bologna FC
STADIO: Il Bologna del futuro ripartirà da Fenucci – 30 mar
Sulle pagine di “STADIO” in edicola oggi Furio Zara, principale redattore del quotidiano per quel che riguarda le vicende del Bologna, fa il punto sul passato e sul futuro rossoblù, indicando che quella che inizierà a breve si potrà definire la “quarta era” di Joey Saputo sotto le Due Torri. Zara infatti divide l’esperienza del magnate canadese in alcune fasi distinte, la prima delle quali è lo sbarco in città e la presa di possesso del club nell’ottobre del 2014. Successivamente, intorno a dicembre dello stesso anno, Saputo si nomina e viene nominato chairman, chiarendo la sua posizione di forza e ribadendola con gli ingaggi di Fenucci come AD, Corvino come DS e Marco Di Vaio, tutti uomini di sua fiducia, mossa che porta alla terza era, l’addio di Joe Tacopina avvenuto la scorsa estate. La quarta era inizierà a fine stagione, quando il Bologna ripartirà nuovamente: la novità più interessante è l’addio che ormai è nell’aria di Pantaleo Corvino, che starebbe trattando con la società una buonuscita sul contratto in scadenza nel 2018 e che lascerà quindi il ruolo di Direttore Sportivo dopo aver gettato le basi per il futuro rossoblù. Differenti vedute con Claudio Fenucci, l’uomo di fiducia di Saputo e colui al quale sarà affidato il futuro societario. Con compiti importanti fin da subito: va trattato il riscatto e il contratto di Emanuele Giaccherini e va individuata la figura che sostituirà Corvino come responsabile del mercato, figura che dovrà giocoforza lavorare in sintonia con mister Donadoni e lo stesso Fenucci per non trovarsi nella posizione che al buon Pantaleo è risultata indigesta. Chi potrebbe arrivare? Si fanno i nomi di Walter Sabatini e di Pasquale Sensibile, mentre sembrano allontanarsi quelli di Daniele Pradè, Giorgio Perinetti e Sean Sogliano. L’obbiettivo societario attuale è quello di occuparsi delle incombenze più importanti e poi chiudere al meglio possibile questo campionato, gettando contemporaneamente le basi per il futuro. Certo è che dopo due sessioni di mercato condotte con fretta e acqua alla gola il Bologna non può sprecare l’occasione di lavorare, per una volta, d’anticipo.
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Sulle pagine di “STADIO” in edicola oggi Furio Zara, principale redattore del quotidiano per quel che riguarda le vicende del Bologna, fa il punto sul passato e sul futuro rossoblù, indicando che quella che inizierà a breve si potrà definire la “quarta era” di Joey Saputo sotto le Due Torri. Zara infatti divide l’esperienza del magnate canadese in alcune fasi distinte, la prima delle quali è lo sbarco in città e la presa di possesso del club nell’ottobre del 2014. Successivamente, intorno a dicembre dello stesso anno, Saputo si nomina e viene nominato chairman, chiarendo la sua posizione di forza e ribadendola con gli ingaggi di Fenucci come AD, Corvino come DS e Marco Di Vaio, tutti uomini di sua fiducia, mossa che porta alla terza era, l’addio di Joe Tacopina avvenuto la scorsa estate. La quarta era inizierà a fine stagione, quando il Bologna ripartirà nuovamente: la novità più interessante è l’addio che ormai è nell’aria di Pantaleo Corvino, che starebbe trattando con la società una buonuscita sul contratto in scadenza nel 2018 e che lascerà quindi il ruolo di Direttore Sportivo dopo aver gettato le basi per il futuro rossoblù. Differenti vedute con Claudio Fenucci, l’uomo di fiducia di Saputo e colui al quale sarà affidato il futuro societario. Con compiti importanti fin da subito: va trattato il riscatto e il contratto di Emanuele Giaccherini e va individuata la figura che sostituirà Corvino come responsabile del mercato, figura che dovrà giocoforza lavorare in sintonia con mister Donadoni e lo stesso Fenucci per non trovarsi nella posizione che al buon Pantaleo è risultata indigesta. Chi potrebbe arrivare? Si fanno i nomi di Walter Sabatini e di Pasquale Sensibile, mentre sembrano allontanarsi quelli di Daniele Pradè, Giorgio Perinetti e Sean Sogliano. L’obbiettivo societario attuale è quello di occuparsi delle incombenze più importanti e poi chiudere al meglio possibile questo campionato, gettando contemporaneamente le basi per il futuro. Certo è che dopo due sessioni di mercato condotte con fretta e acqua alla gola il Bologna non può sprecare l’occasione di lavorare, per una volta, d’anticipo.