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STADIO: Inizia un mese di fuoco: il Bologna cerca punti, frena su Cerci e saluta Morleo – 2 gen

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Breve ma intenso lo spazio che “STADIO” dedica quest’oggi al Bologna nella sua edizione quotidiana. Due pagine che però sono fitte di notizie che riguardano sia i prossimi impegni che attendono la squadra di Donadoni – gennaio sarà un mese decisivo per molti versi – sia, com’è ovvio, un calciomercato dove però pare di capire che non ci saranno grandissimi colpi e se questi si realizzeranno lo faranno soltanto dopo lunga e accurata analisi da parte dello staff societario: Cerci può aspettare, Morleo saluta, Donadoni per adesso si concentri sui prossimi impegni di campionato.

Cerci senza fretta

Furio Zara ci illumina sull’operazione di cui tutti parlano ormai a Bologna: Alessio Cerci si farà? L’impressione è che se ciò avverrà sarà senza fretta, il giocatore ha caratteristiche che piacciono, è ancora giovane e ha indubbie qualità innate, naturali, il cosiddetto talento che però non può bastare a fare l’operazione. Già, perché pur fuori rosa all’Atletico Madrid il fantasista ex-Torino costa qualcosa, percepisce un ingaggio importante e deve dimostrare di aver smaltito l’infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo ai box per mesi e che già ha fatto saltare il trasferimento in rossoblu quest’estate. Il Bologna valuta, e intanto scarta Biabiany e Josef Martinez: costano troppo, non arriveranno, così come Ciciretti e Cigarini a centrocampo. Il Torino avrebbe richiesto Donsah, ma il Bologna non cede, e anzi potrebbe puntare la punta della Sampdoria Budimir se il recupero di Sadiq dovesse essere difficoltoso. Ma il colpo grosso, se ci sarà, sarà Alessio Cerci, ormai è chiaro.

Addio a Morleo

Zara saluta anche Archimede Morleo, ex-capitano congedato e in viaggio verso Bari, dove chiuderà una carriera più che dignitosa in cui un grande spazio, gli ultimi sei anni e mezzo, lo ha avuto il Bologna. Arrivò nel 2010, insieme a Garics, Paponi, Ramirez, Meggiorini e altri, rinforzo del pres Porcedda che prometteva l’Europa subito. Messosi in luce nel Crotone, aveva 27 anni Morleo, e da allora ha avuto otto allenatori e sei presidenti, ha sfiorato l’Europa, vissuto l’incubo della retrocessione e quindi la gioia della promozione immediata. Adesso, a 33 anni, saluta: Bologna lo ricorderà come un terzino volenteroso, con qualche limite ma con un cuore grande così, generoso, professionista fino all’ultimo e disponibile con tutti. Un bel ricordo, dopotutto.

Il tour de force di gennaio comincia l’8

Sarà un gran bel tour de force quello che vedrà protagonista il Bologna a gennaio. Domenica ha inizio infatti un ciclo di partite che si concluderà esattamente un mese dopo, l’8 febbraio: in questo lasso di tempo i rossoblu giocheranno ben sette partite, sei di campionato e una di Coppa Italia, tre trasferte consecutive. Dopo la gara con la Juve in programma domenica, sotto con il Crotone, prima del girone di ritorno e quindi ancora trasferta a San Siro, per la Coppa Italia contro l’Inter dell’ex-Pioli, Si tornerà a Bologna per il Torino, poi di nuovo via, a Cagliari, per chiudere il mese. E quindi a inizio febbraio al Dall’Ara ecco il Napoli e poi il Milan, recupero della gara saltata per l’impegno dei rossoneri in Supercoppa. Insomma, una serie di partite importanti, a distanza ravvicinata e contro avversari di vario spessore, un tour de force a cui il Bologna dovrà rispondere adeguatamente: per capire quanto questa squadra è cresciuta e quanto, magari, crescerà ancora.

foto: espnfc.com

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