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STADIO: Salvezza e futuro: ultima chiamata – 22 apr

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È il momento della verità in casa-Bologna. Per la squadra, che vuole la matematica certezza di una salvezza che sembrava scontata e che invece è tornata in discussione; per Lorenzo Crisetig, arrivato in estate con tanti buoni propositi e invece eclissato da un Diawara che adesso sarà assente per squalifica; per il mister Donadoni, che deve decisamente sciogliere i dubbi sul suo futuro e partire con il progettare la squadra del futuro. “STADIO” in edicola oggi racconta queste storie quando mancano due giorni a quel che sarà il terzo impegno in due giorni, una sfida casalinga contro il Genoa che deve assolutamente portare una svolta.

Donadoni e il futuruo

Furio Zara dedica il primo articolo al tecnico rossoblù Donadoni, raccontando di come a Bologna si sia vista una doppia versione di quest’ultimo: “il primo, da novembre a febbraio, equilibrato, sereno, soprattutto vincente. Il secondo, quello degli ultimi due mesi, equilibrato certo – perché la natura dell’uomo non cambia – sereno un po’ meno, soprattutto perdente”. E visto che il tecnico ama ripetere che non erano dei fenomeni prima e non sono dei bidoni adesso, ragionamento tutto sommato condivisibile, viene da chiedersi cosa sia successo. Per Zara c’entrano soprattutto i discorsi su un futuro che se a parole il tecnico ribadisce sarà rossoblù nei fatti potrebbe portarlo a valutare altri scenari: il Milan lo ha nel cuore, la Nazionale è un conto aperto dal 2008, e si tratterebbe di offerte economiche superiori a quanto stabilito con Saputo. Giunto sotto le Due Torri Donadoni ha firmato un contratto a base bassa ma con diversi incentivi, ed ecco dunque che i dubbi su quella che sarà la squadra del futuro e quanto questa gli permetterà di raggiungere certi obbiettivi hanno la loro importanza.

Tre punti e passa la paura

Ma quanto rischia la B il Bologna quint’ultimo? A quattro giornate dalla fine, oggettivamente, molto poco. I sette punti di distacco dal Frosinone terz’ultimo pesano, come pesano gli scontri diretti che vedono i rossoblù in parità con i ciociari (ma con una migliore differenza reti) e vincenti sul Carpi quart’ultimo. Un merito di Delio Rossi, curiosità sottolineata da Furio Zara in un articolo che riflette sull’ultima giornata e analizza la prossima. E dunque: la disfatta di Napoli è stata in parte mitigata dai risultati di chi insegue, con Palermo e Carpi che hanno pareggiato e il Frosinone che ha subito la stessa sorte dei rossoblù a Verona contro il Chievo. La prossima giornata potrebbe significare salvezza matematica se il Bologna vincesse e uscisse un pari dallo scontro decisivo tra Frosinone e Palermo che andrà in scena al Matusa. A quel punto i punti di vantaggio dal terz’ultimo posto sarebbero nove, e con tre giornate al termine un aggancio sarebbe praticamente impossibile salvo cataclismi, e cioè tre vittorie con sei o più o reti ognuna da parte della banda di Stellone e tre ulteriori sconfitte rossoblù. Fantacalcio, dunque.

L’ora di Crisetig?

La squalifica di Diawara ha aperto, in vista del Genoa, uno spiraglio per Lorenzo Crisetig, che Furio Zara definisce “il mistero buffo di Bologna”. Arrivato reduce da un buon Europeo Under-21, pagato quasi quattro milioni e titolare designato della cabina di regia, il giovane di scuola Inter è stato immediatamente messo ai margini da Delio Rossi prima e poi anche da Donadoni, non ricevendo mai fiducia né facendo poi molto per meritarsela. I numeri della sua stagione sono impietosi, appena 263 minuti in campo e solo tre presenze da titolare culminate in altrettante sconfitte testimoniano un rapporto che non è mai decollato. Contro il Genoa il ragazzo spera di giocare, ma starà a Donadoni dire se è pronto: non gioca da ben 17 gare, è scomparso dai radar e a volte persino dalle convocazioni, quasi sicuramente comunque non resterà a Bologna al termine della stagione. Ma vuole esserci, vuole dimostrare di non essere un bidone: Donadoni ha ripescato anche Acquafresca, contro il Napoli, ma non è andata bene anche perché la punta è incappata nel peggior Bologna della stagione. E se capitasse anche al povero Lorenzo? Nel dubbio, comunque, meglio giocare pensa lui. Si vedrà se il mister la vede alla stessa maniera o se Crisetig finirà come ha iniziato una stagione davvero deludente.

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