Sulemana-Bologna e i tifosi dell’Atalanta: quando il calciomercato va oltre il semplice rinforzo

Il calciomercato è fatto di mille colpi di scena, sfaccettature e occasioni da cogliere. Lo sanno bene tutti i dirigenti che per mille motivi, compreso quello del peso mediatico dei tifosi mentono sapendo di mentire. Lo sa anche Di Vaio che, prima di Bologna-Como, aveva dato per chiuso il mercato rossoblù salvo poi prelevare Sulemana.

I due punti di vista

Un semplice prestito con diritto di riscatto quello accordato per Sulemana, ma un affare che pesa enormemente nella valutazione generale del calciomercato sia del Bologna che dell’Atalanta. Agli occhi dei tifosi rossoblù è una pedina che mette a disposizione di mister Italiano una mediana completa sia numericamente che come caratteristiche. Dall’altra parte della barricata, perché così va definita la Dea essendo una rivale diretta per la qualificazione, la cessione del ghanese ha fatto impennare il malumore dei tifosi bergamaschi già piuttosto perplessi dalla scelta di Juric come post Gasperini.

Prendi e scappa!

Il calciomercato è fatto dunque di colpi di scena e occasioni da cogliere. Ed è anche per questo che è sempre meglio tenere il più possibile lontano dai riflettori le proprie trattative. Anche perché è successo talvolta che gli affari siano saltati a causa dell’insurrezione delle tifoserie. Ha fatto quindi bene Marco Di Vaio sabato sera a mentire e dire che non avrebbero più fatto movimenti in entrata. Tra domenica e lunedì è stato dunque chiuso l’affare Sulemana tra Bologna e Atalanta. Un’occasione irripetibile? Sì, molto probabilmente. La Dea ha concesso una formula vantaggiosa, lasciando al Bologna la possibilità di decidere a fine se riscattarlo o meno dopo un anno di prestito.

Le reazioni dei tifosi nerazzurri

E mai scelta fu più azzeccata. La famiglia Percassi, di solito, è impermeabile agli umori della piazza. Pur essendovi molto legati. Ma non si sa mai. Non bisognava tentennare o rendere pubblica l’intenzione del Bologna di prelevare Sulemana o dell’Atalanta di venderlo. Una mossa mal digerita dai tifosi dell’Atalanta che hanno contestato in maniera molto forte la decisione della società bergamasca. Il motivo è prettamente tecnico. La cessione di Sulemana al Bologna, infatti, ha ridotto all’osso le scelte a centrocampo nella rosa di Ivan Juric.

In mediana, a disposizione del tecnico croato, ci sono de Roon, Ederson e Musah. Pasalic viene utilizzato saltuariamente in quella posizione; mentre, Brescianini è considerato un trequartista. Scelte ridottissime che, negli ultimi giorni, si sono ridotte ulteriormente almeno fino a ottobre perché il brasiliano è finito sotto i ferri per un problema ad un ginocchio… Da qui, la dura contestazione via social contro una cessione ritenuta poco opportuna.

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