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Top & Flop di Bologna vs Chievo 0 a 1 – 10 gen

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“BOLOGNA BRUTTO E DECIMATO”

Probabilmente, anzi decisamente il peggior Bologna dell’era Donadoni, forse anche dell’intero anno. Mancavano uomini importanti d’accordo, ma oggi non si è decisamente visto un gran Bologna. Si parte sempre col 4-3-3 e viene promosso M’Baye titolare alto a destra con tutti i punti interrogativi che ne conseguono, punti interrogativi che poi durante la sua permanenza in campo diventeranno esclamativi, le parole prima degli esclamativi non si possono riportare in fascia protetta. Entra Pepe per Hetemaj, il romano ha caratteristiche più offensive e Donadoni preferisce subito abbassare M’Baye a centrocampo, Rossettini va a fare il centrale di destra e si passa al 3-5-2. Se per un quarto d’ora il Bologna se l’era giocata e M’Baye sembrava volitivo, col cambio di modulo il baricentro arriva ai limiti dell’area, la squadra va in confusione e davanti siamo in 2 vs 6. Regaliamo un uomo dietro ad un modestissimo Chievo e ne perdiamo uno davanti. Modulo questo che, come sostenuto da sempre da chi scrive, non è assolutamente adatto al Bologna perchè non incontra le caratteristiche degli uomini a disposizione e non li valorizza. A centrocampo la presenza di Diawara pesa ad ogni partita, nessuno si stacca a offrire l’appoggio, non si riesce a salire e non ci sono idee. Al 36′ dall’unico uomo che può fare la differenza, Giaccherini, scaturisce il rigore che Destro decide di tirare nell’unica maniera che riesce ad andare contro a tutte le regole sul “come si tira un rigore”, rigore parato e si va negli spogliatoi. Nel secondo tempo entra Falco per M’Baye e si ritorna al 4-3-3, si rialza fortunatamente il baricentro ma il nuovo entrato non vuole rompere gli equilibri in campo e si attesta sui livelli di M’Baye. Decide però di ravvivare la partita con un “prezioso” colpo di tacco, sbagliato, che fa partire il contropiede veneto da cui nasce il gol decisivo di Pepe. Bologna brutto, messo male in campo e senza idee, servono i recuperi di uomini importanti e urgono alcuni innesti e molte cessioni di uomini inutili alla causa. Si vince e si perde, oggi si è perso e testa subito alla Lazio, ci rifaremo!

Forza Bologna!

PAGELLE

MIRANTE 6,5: lui il suo lo fa sempre, sicuro in area e sempre attento, oggi non è stato messo molto in difficoltà e sul diagonale chirurgico di Pepe non può proprio farci niente stavolta. 

ROSSETTINI 6: non molto impegnato, copre bene la fascia destra, cerca di invitare M’Baye a spingere ma con pochi risultati. Quando il Bologna torna al 4-3-3 riesce anche ad essere più presente in avanti. Dal 90′ Ferrari.

GASTALDELLO 6-: non corre grossi rischi, marca bene quando serve ma a 3 dimostra di non trovarsi molto bene.

OIKONOMOU 5,5: subisce di più gli avanti del Chievo, in marcatura è spesso falloso e anche lui come centrale nella difesa a tre proprio non si trova.

MASINA 6-: sufficienza risicata, non è nemmeno tutta colpa sua, col 3-5-2 va in confusione, non sa cosa fare e lo si vede nettamente, di conseguenza anche la prestazione ne risente. Nel secondo tempo, col Bologna tornato a 4 dietro, ritorna a giocare come sa, spingendo forte a sinistra visto che a destra il Bologna è di una tristezza inaudita.

BRIGHI 5,5: ci mette sempre tanta grinta ma a livello tecnico non porta niente, senza Diawara è buio totale.

PULGAR 5,5: non è il suo ruolo e lì in mezzo è un ruolo molto delicato, purtroppo nemmeno i compagni di reparto lo aiutano, il cambio di modulo nemmeno. fa buona interdizione ma gli manca la parte fondamentale dell’impostazione. Non riesce a verticalizzare e a far girare bene palla, forse però con altri compagni di altro spessore sarebbe andata sicuramente meglio, oggi era un Bologna veramente messo male in campo e abbastanza “tristo”.

TAIDER 5: corre si, ma per il resto il nulla. Dal 82′ Acquafresca.

M’BAYE 4,5: vale quanto detto anche per Crisetig contro l’Empoli, il giocatore è questo, lui vuole restare a Bologna, lo si convinca a traslocare per favore. Non ne azzecca mezza, non prende iniziative e quelle rare volte che lo fa o spara nei distinti laterali i cross o spara il tiro in curva. Poca voglia, poca intraprendenza, poco di tutto. Dal 60′ Falco

DESTRO 5: qualche sussulto ma per il resto non combina niente di particolare se non tirare un rigore in maniera oscena che il Bologna rimpiangerà amaramente a fine partita. Un episodio che in un partita come questa fa la differenza. Non è un rigorista, lo si vede benissimo e non da oggi. I rigori si possono sbagliare, ma non così, c’è Giaccherini, li si lasci tirare a chi lo sa fare.

GIACCHERINI 7: l’anima rossoblu, giocatore 2 spanne sopra agli altri, il gioco, le idee, le iniziative, le occasioni e spesso anche i gol arrivano da lui. Si procura un rigore fondamentale con la stessa splendida giocata vista contro la Roma. L’unico che si salva dell’armata Brancaleone rossoblu vista oggi, predica nel deserto.

FALCO 4: subentra a M’Baye e si attesta sugli stessi standard. Non punta l’uomo e rientra sempre e costantemente sul sinistro senza produrre niente. Diventa prevedibilissimo e anche quando partono dei “calci” è un complimento esagerato definirli cross. Doveva portare un uomo in più in avanti, gli si chiedeva di provare a saltar l’uomo e inventare qualcosa, non fa niente di tutto questo! Riesce anzi a rendersi irritante con una giocata a rientrare sempre scontata, sempre spalle alla porta non cerca mai la profondità. Almeno M’Baye non aveva fatto danni, lui col suo “tacco” pregiato ci riesce, ma quel che dà ancora più fastidio è il passo compassato con cui rientra senza interesse alcuno a rimediar all’errore fatto.

ACQUAFRESCA 5: il suo ingresso conta come il suo cognome, ma non è una sorpresa, probabilmente in un quarto d’ora non la tocca nemmeno una volta. Il nostro Corvino riuscirà nell’impresa titanica di cederlo!??

FERRARI n.g.: forse meritava di giocare.

DONADONI 6-: 16 punti in 9 partite è qualcosa di enorme e quindi al mister va fatto un monumento,  oggi aveva anche molte assenze con cui far i conti, ma alcune scelte non sono state molto azzeccate. Il cambio di modulo non ha portato gran benefici, anzi, e la scelta di M’Baye non è stata molto fortunata. Ferrari forse avrebbe meritato più spazio e Donsah?

Arbitro GAVILLUCCI 6: partita abbastanza semplice da gestire, forse in leggerissimo fuorigioco la posizione da cui parte il cross per il gol del Chievo.

Forza Bologna!

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